Tra debuttanti e quote rosa, qualche curiosità sul Lamborghini Supertrofeo
24.04.2018 - in

Tra debuttanti e quote rosa, qualche curiosità sul Lamborghini Supertrofeo

Lamborghini Squadra Corse, il reparto Motorsport di Automobili Lamborghini, è piuttosto giovane, visto che è nato nel 2013, ma il Supertrofeo, il campionato monomarca della Casa di Sant’Agata Bolognese, si svolge già dal 2008. Dieci anni di successi che si percepiscono anche guardando alcuni numeri significativi, come i 755 piloti al via nel corso di questi due lustri, in rappresentanza di 59 Paesi o le 279 gare disputate su 42 differenti circuiti.

La decima stagione è già iniziata: il campionato in Asia, a Sepang a metà aprile, quello in Europa, lo scorso fine settimana a Monza e partirà il primo weekend di maggio in Mid Ohio, quello del Nord America. Ogni edizione prevede 6 tappe con due gare, alle quali si aggiungono i tre appuntamenti della serie invernale che si svolge a Dubai.

Per tutti il Campionato culmina con la Finale Mondiale in programma a novembre sul circuito di Vallelunga.

La macchina

Con la nuova stagione debutta anche la nuova auto, la Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo, che sono andata a vedere da vicino in occasione della tappa a Monza.

Prodotta sulla stessa linea di montaggio della Huracán stradale a Sant’Agata Bolognese, il suo V10 aspirato di 5.2 litri ha 620 cv e, a Monza, gira più veloce delle GT3. E’ sicuramente lei la superstar del primo appuntamento europeo e, anche se prende ispirazione dal precedente modello che ha esordito nel 2015, vede importanti modifiche, soprattutto sotto il profilo aerodinamico. Il nuovo body kit in fibra di carbonio è stato sviluppato dagli ingegneri del reparto Motorsport di Automobili Lamborghini in collaborazione con la Dallara Engineering e con il Centro Stile Lamborghini. Le novità sono la pinna sul cofano posteriore che dà maggiore stabilità nelle curve veloci e l’airbox esagonale sopra il tetto che aumenta la portata d’aria al V10, aumenta la coppia e migliora la fase d’aspirazione diminuendo la temperatura dell’aria. E’ stato spostato anche del 3% il bilanciamento aerodinamico sull’anteriore per favorire l’inserimento in curva più rapido e preciso. Tutte queste modifiche hanno permesso di abbassare i tempi sul giro a Monza di 1”5!

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Al centro del cofano si nota una presa d’aria esagonale che porta aria direttamente nell’abitacolo per aumentare la ventilazione e mantenere più freschi i piloti. Durante le gare infatti si raggiungono temperature che toccano anche i 50° e i piloti arrivano a perdere 3 o 4 chili a gara. Nelle Huracan GT3 del Blancpain c’è l’aria condizionata come optional che, dall’anno prossimo, sarà presente come optional anche nella EVO Supertrofeo: comporterà un aumento di peso di circa 9/10 kg, ma forse può valerne la pena. Sempre per rendere più vivibile la macchina, il nuovo roof hatch (lo sportello sul tetto lato pilota) prevede l’utilizzo di un rollbar che fa un giro diverso all’interno dell’abitacolo e questo ha creato qualche centimentro in più per la testa.

Nel complesso la macchina è meglio bilanciata, più facile e, con lo stesso carico aerodinamico ha meno drag (resistenza all’avanzamento). Per un’auto del genere è assolutamente inutile parlare di consumi ma può essere divertente sapere che, a Monza, per fare un giro servono più o meno 3,7 litri. Del resto mica stiamo a guardare i consumi di un’auto che costa 235.000 euro.

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Le gare

I weekend prevedono due gare di 50 minuti con pitstop obbligatorio. Per tutti benzina Pertamina e gomme Pirelli, con tre set, esclusi le rain. Pirelli, tra Blancpain e Supertrofeo, questo fine settimana ha portato a Monza circa 4500 pneumatici con 50 tecnici a disposizione dei team. Il cambio gomme è fatto da due meccanici che impiegano circa 17” per la sostituzione, mentre per il cambio piloti ne servono più o meno 16, con l’accortezza che l’unico che può aiutare il pilota che entra è quello che scende, che quindi lo aiuterà a sistemare il sedile e allacciare le cinture. Lamborghini Squadra Corse supporta tutti i team, offrendo assistenza tecnica in diverse forme. Due i camion pieni di ricambi sistemati nei cassetti perfettamente ordinati che servono per i team del Supertrofeo ma anche per le 8Huracán che erano in pista per il Blancpain.

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A Monza, ha debuttato anche un team dedicato alla soluzione in tempo reale dei problemi col carbonio: nella notte tra sabato e domenica sono state riparate cinque auto che altrimenti non avrebbero potuto partecipare alla gara 2. Sempre Squadra Corse si occupa delle verifiche tecniche, sia sulle auto, controllando pesi, altezza da terra, sistema antincendio, che i piloti, che devono avere la stessa tuta, casco, e Hans.

Debuttanti famosi, heavy metal e “quote rosa”

Se avete 230 mila euro potete pensare di fare la stagione del Supertrofeo, ma in realtà ne bastano la metà se dividete il sedile con un collega.

A Monza c’erano ben 48 auto pronte a partire con piloti che vanno dai 17 agli oltre 60 anni. Bello vedere così tante auto pronte a darsi battaglia e ancora più bello scoprire le storie che ci sono dietro tanti equipaggi. Così in questa tappa a Monza scopro che nel Team Konrad Motorsport debutta un giovane di 19 anni che l’anno scorso ha partecipato all’Audi TT cup e non arriva dal mondo dei kart. Si chiama Fabian Vettel ed è il fratellino del quattro volte Campione del Mondo, Sebastian. Corre in coppia con Carrie Schreiner, una ragazza di 20 anni che ha vinto il titolo nella categoria PRO-AM nella Serie del Supertrofeo Middle East.

Nel Team Iron Linx invece corrono Stefano Colombo e Francesca Linossi, insieme nella vita, oltre che nella condivisione del sedile in Supertrofeo.

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Nella gara di Monza, nel team Mtech, debutta anche Caitlin Wood, una ragazza di origine australiana che ha 21 anni e un obiettivo dichiarato: essere la prima donna a vincere la 24 Ore di Le Mans. Certo i numeri delle donne non sono esaltanti: 3 in 48 auto è un po’ poco e non c’è neanche un equipaggio 100% femminile. Sicuramente bisogna far qualcosa per aumentare la partecipazione delle donne in questa categoria visto che tra i 755 piloti che hanno corso nel Supertrofeo nei suoi 10 anni di vita ci sono state solo 15 donne, che comunque sono più degli 11 piloti ex formula 1 che hanno partecipato. Ma si può decisamente migliorare.

Nella tappa di Monza debutta in pista anche uno sponsor d’eccezione: i Motorhead. Nel Team Target Racing c’è il giovane ventenne Simon Larsson,

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svedese, il cui padre è amico di Mikkey Dee, batterista dei Motorhead. Non solo la Huracán n. 12 del Team ha la livrea che porta il nome del mitico gruppo, ma Dee è venuto anche a Monza e ha fatto l’autografo sul cofano della macchina!

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Sempre sul cofano, ma stavolta quello della Safety Car, si legge “Bienvenue Victoria!” per dare il benvenuto alla figlia appena nata di Stéphane Ratel, l’organizzatore del Blancpain.

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Dai tori alle cicogne questo weekend ha accontentato proprio tutti, me compresa, che ho respirato una bellissima aria, piena di odori di benzina, gomme, freni e, soprattutto, un sound che ancora mi riecheggia nelle orecchie, in un Campionato fatto di appassionati di motori e motorsport.