
Volvo e la sua “famiglia”
Un bellissimo test drive sulle strade siciliane di Montalbano, è stata l’occasione per ripercorrere e approfondire la storia recente di Volvo Cars. Non solo c’è stato il rinnovamento totale della gamma, che ha visto nove nuovi modelli in quattro anni e la partenza di una strategia di elettrificazione, ma la creazione di una vera e propria famiglia allargata, che è partita dalla famiglia di prodotti XC, per svilupparsi su due nuovi brand. Insomma Volvo, che era figlia unica, ha nuovi fratelli e sorelle che ne completano l’offerta, sfruttando sinergie vantaggiose per tutti. Una famiglia che condivide i capitali cinesi ma anche gli stabilimenti produttivi. Oltre alle fabbriche storiche di Torslanda (Goteborg) e Ghent (Belgio) è prevista l’apertura di tre impianti produttivi in Cina e, a giugno 2018, ci sarà l’inaugurazione di un nuovo stabilimento negli stati uniti (South Carolina).
La sorella maggiore
Nel giugno del 2017 c’è stato il lancio di Polestar come Electric Performance Brand. Vetture elettrificate ad alte prestazioni, disponibili già da un mese in pre-ordine in 18 Paesi nel Mondo, tra cui l’Italia, che saranno tutte prodotte in Cina. Fino ad ora più di 7.000 persone hanno versato 2.500 euro (completamente rimborsabili) per confermare il proprio posto nella lista d’attesa delle 500 Polestar che dovrebbero essere prodotte. La P1 sarà una GT coupé 2+2 ibrida ad elevate prestazioni con un a potenza di 600 cv, 1.000 Nm di coppia e 150 km di autonomia in modalità completamente elettrica, un’autonomia attualmente superiore a quella di qualunque altra auto ibrida al mondo. Arriverà più avanti la P2, modello completamente elettrico. Polestar sarà quindi il brand che si collocherà nella fascia alta di gamma e aprirà la strada alle altre sorelle.
La “mezzana”
Tutto è comunque partito dalla gamma XC, concetto introdotto nel 1996 con V70 XC Cross Country. Arrivano poi gli anni 2000 con lo sviluppo dei SUV veri e propri con i modelli XC90 e XC60, best seller di Volvo. XC60, prima generazione, è stata quella sulla quale si è introdotto il dispositivo di frenata automatica. Ha venduto 1 milione di esemplari, negli ultimi 3 anni del ciclo di vita è stato n. 1 nelle vendite mid-size SUM premium in Europa (EMEA) e in Italia ne sono state vendute quasi 40.000 unità dal lancio (2008). Nel gennaio 2018 risulta l’auto più sicura del 2017 sulla base dei test Euro NCAP: ottiene le migliori prestazioni nella categoria dei fuoristrada di grandi dimensioni e in assoluto. Nell’agosto del 2014 Volvo cars svela il nuovo SUV XC90, capostipite della nuova generazione di auto Volvo. Con lei debutta la nuova piattaforma modulare SPA, base di tutto il futuro sviluppo di prodotto Volvo. Arriva il nuovo linguaggio del design Volvo e il sistema Volvo Sensus. Debutta il motore T8 twin engine, plug-in hybrid a benzina da 407 cv e 49 g/km di emissioni di CO2. Inizia anche il programma per la guida autonoma: il progetto Drive Me che nel dicembre 2017 viene esteso a cinque famiglie sulle strade di Göteborg. Chiude la gamma XC40, con la quale debutta la piattaforma CMA, il primo motore Volvo 3 cilindri (1500 cc), ma anche il programma Care by volvo.
La sorella minore
Diversamente da quanto originariamente previsto, Volvo non sostituirà nella propria gamma di prodotti la V40 perchè questo genere di prodotto sarà prerogativa del brand Lync & Co, sulla base della piattaforma CMA. Dalla fine del 2019 Volvo Cars produrrà le vetture del nuovo marchio presso il suo stabilimento di Ghent. Saranno i modelli di volume di Geely e copriranno tutto il segmento delle compatte.
La sorella sportiva
Geely ha da poco acquisito anche Lotus, mettendo un piede nel segmento delle sportive per intenditori. Non si conoscono ancora bene i programmi di Li Shinfu, ma se userà la stessa ricetta utilizzata con Volvo c’è da scommettere in un altro successo.