A breve il cambio gomme: Michelin pensa a tutti!

La lunga estate del 2018… in effetti suonava così un po’ a tutti ma, ahinoi, la bella stagione è ormai volta al termine ed è ora di pensare a quali pneumatici montare sulle nostre auto. Così, siamo andate a Torino e poi ci siamo spinte sempre più giù, con una ruota in Francia e una in Italia, fino a raggiungere la costiera ligure di Sanremo, la città della canzone italiana e dei fiori: un percorso di 200 e più chilometri per mettere alla prova, su una Volvo XC40, le Michelin CrossClimate SUV, la versione delle gomme all seasons di Michelin create appositamente per SUV e crossover.

È stato interessante testare l’aderenza e il grip di queste CrossClimate soprattutto su un percorso off-road che ci si è proposto a metà viaggio: in salita le coperture hanno “aggredito” bene il terreno e scendendo sono riuscite ad affrontare dossi con una discreta agilità. Ma è bene spiegare un dato tecnico a chi guarda alla rinnovata gamma delle Michelin CrossClimate: l’unione di un design del battistrada a V e delle lamelle 3D auto-bloccanti fa sì che questi pneumatici possano essere utilizzati tanto da chi, come noi, si diverte con l’off-road, quanto da chi è abituato a percorrere semplici tratti cittadini ma incontra pure asfalti bagnati. Inoltre, a seconda della propria vettura, è possibile scegliere tra le CrossClimate+ per le compatte che le CrossClimateSUV per i fuoristrada cittadini.

La novità di quest’anno proposta da Michelin, però, è anche un’altra e tutta invernale: nasce infatti la gamma, “Alpin^6″ per chi è costretto ad affrontare neve e condizioni meteorologiche difficili. La particolarità delle Alpin⁶ risiede nell’innovativa tecnologia applicata al battistrada, che prevede una bi-mescola: questo doppio strato di battistrada consente, all’usurarsi del primo, di rivelarne un altro più morbido e che dovrebbe anche essere più aderente sulla neve. Le aspettative sulla durata dei nuovi Alpin⁶, grazie a questa tecnologia, sono di un 20% in più rispetto alla media.

Michelin ha poi introdotto dei nuovi indicatori di usura, calcolata in percentuale: questi indicatori sono 14 e disseminati in 7 punti diversi del pneumatico, così da rendersi più leggibili fino al limite legale di usura di 1,6mm.