Tesla Model 3: un’elettrica per tutti?

L’idea è sempre stata quella sin dall’inizio. Allargare l’utilizzo di Tesla ai più… nonostante le supercar di Elon Musk non siano mai stati alla portata di tutti… Ecco come il progetto sta rispettando le aspettative.

Tesla Model 3 arriva in Italia. E proprio come un oggetto del desiderio è ora visibile a tutti, fino al 29 novembre, nella concessionaria milanese in Gae Aulenti. Per il modello è il primo debutto italiano e già tutti potranno salirci sopra e fare le proprie considerazioni, senza aver prima letto nulla della stampa locale.

Un evento che già ha fatto Blockbuster nel quartiere meneghino, tra chi nutre interesse per il modello e chi a scatola chiusa ha già sborsato 1000 euro per prenotarla.

I prezzi “in linea”

La scelta di un prezzo più basso, rispetto alle sorelle, questa volta per Tesla non è stata solo dovuto al segmento: il  marchio ha evidentemente cercato un modo per avvicinare più che mai la piccola “supercar” alle persone.

Ancora nessuna specifica sui prezzi finali per l’Italia ad oggi. Ad ogni modo in USA partono da 48.500 dollari (circa 43.000 euro) per versione con la trazione posteriore e batteria Mid Range; da 55.500 dollari (circa 49.000 euro) per la Dual Motor, mentre per la Performance servono 66.500 dollari (circa 58.000 euro). 

Tesla Model 3: così aumenta l'”accessibilità”

Model 3, così come le altre Tesla in commercio, si conferma essere un’elettrica super potente. Rispetto a come si è agito in passato ricaricarla però non sarà più un supplizio.

O meglio: Model 3 potrà accedere sia alle colonnine supercharger – una rete veloce di 3600 punti in Europa, che in Italia si trovano per lo più in strutture private – che alle più comuni stazioni. Questo perché è fornita di un sistema standard con connettore CCS Combo2. Dunque, non servirà acquistare alcun adattatore per connetterle in strada (500 euro) come avviene per Model S e Model X. Ora saranno le “off-limits” Supercharger a normalizzarsi aggiungendo il connettore standard europeo.

I possessori di Model 3 potranno utilizzare dunque le 5.500 colonnine in Europa, parecchie delle quali ultraveloci – pronte ad arrivare nel prossimo futuro a 350 kw – e le 3600 della rete brandizzata.