Bosch, idee per una mobilità condivisa e a guida autonoma
11.03.2019 - in

Bosch, idee per una mobilità condivisa e a guida autonoma

Shuttle elettrici per il car pooling, guida autonoma e il nuovo sistema di apertura porte Perfectly Keyless: tutte le soluzioni del colosso tedesco per la mobilità del futuro.

Mobilità connessa e condivisa, per una popolazione mondiale che entro il 2020 viaggerà su circa un milione di shuttle, h24. La visione futura di Bosch, secondo i progetti presentati nel corso dell’anno, vedranno protagoniste navette elettriche a guida autonoma: queste, prenotabili dallo smartphone, offriranno un servizio di carpooling elettrico e iperconnesso, ideato per far muovere un massimo di 4 passeggeri alla volta. Una soluzione al traffico e all’inquinamento.

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Mobilità elettrica e smart con Convenience Charging

Parlando ancora di mobilità elettrica, Bosch per le strade ha messo in opera il servizio Convenience Charging, che permette di conoscere lo stato della batteria e i punti di ricarica più vicini al momento opportuno. Convenience Charging offre anche aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni del meteo e del traffico. Un servizio che migliora l’esperienza di chi si avvicina al mondo dell’elettrico.

La localizzazione per la guida autonoma

Bosch ovviamente punta molto alla guida autonoma, in virtù della sicurezza. In questo campo sta facendo passi importanti, il primo dei quali riguarda la localizzazione: l’azienda ha infatti capito che il requisito necessario a rendere sicuro un veicolo a guida autonoma deve essere una precisa localizzazione. Per questo è stato sviluppato un nuovo pacchetto di hardware e software che basandosi su un sensore di movimento e posizione del veicolo, comprende un’unità ricevente ad alte prestazioni consentendo al veicolo di rintracciare la propria posizione assoluta.

Ma non basta, perché questi dati sono ancora piuttosto imprecisi, o comunque soggetti a variazioni. Per correggerli, Bosch in collaborazione con Sapcorda, fornisce al sistema una rete di stazioni di riferimento terrestri di cui si conosce con esattezza la posizione, aiutando a rettificare le imprecisioni sulla localizzazione date dal satellite. Inoltre, grazie anche ai sensori di velocità ruote e all’angolo di sterzata, prossimi come sensibilità al tatto umano, il sensore è in grado di capire dove si sta dirigendo l’auto e a quale velocità. Dopodiché, queste informazioni devono essere elaborate da un software intelligente che sa riconoscere quando ci sono problemi di ricezione – per esempio a causa di un ingresso in galleria – cui entrano in soccorso sensore di movimento del veicolo oppure la mappatura stradale di Bosch.

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Mappatura stradale per la localizzazione

Sempre a proposito di guida autonoma, Bosch propone la mappatura stradale, servizio di localizzazione basato su sensori ambientali dei veicoli attuali e futuri: è resa possibile da sensori video e radar del veicolo che rilevano elementi stazionari lungo il percorso (guard rail o segnali stradali), creando quindi una mappa che viene confrontata con quella preesistente per determinare l’esatta posizione del veicolo.

Tecnologia V2X, per connettere i veicoli tra di loro e con l’ambiente circostante

Bosch ha stretto con la startup Veniam. La tecnologia V2X, entro il 2025, consentirà a 470 milioni di veicoli connessi di comunicare tra di loro o con la segnaletica stradale o, addirittura, con gli edifici: tutto ciò aiuterà a snellire la viabilità urbana, potendo sapere in anticipo di incidenti, lavori in corso, onda verde dei semafori ecc.: la collaborazione con Veniam sarà importante per lo sviluppo di un software in grado di ottimizzare la connessione alla centralina per la connettività, monitorando le tecnologie di comunicazione disponibili V2X per l’uso in tempo reale. Il V2X, soprattutto, sarà in grado di aumentare la reattività dei sistemi di assistenza alla guida come frenata d’emergenza e limite di velocità.

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Perfectly Keyless, possiamo dimenticare a casa le chiavi dell’auto

C’è poi l’innovativa Perfectly Keyless, la chiave virtuale che consente di aprire e avviare l’auto solo con app da smartphone. I sensori installati nell’auto, infatti, riconoscono il segnale dello smartphone con la precisione e l’affidabilità di un’impronta digitale. Per la comunicazione tra veicolo e smartphone non è più utilizzato un segnale radio ad alte e basse frequenze, bensì la “semplice” tecnologia Bluetooth. Un sistema difficile anche da manomettere: infatti, mentre i sistemi che utilizzano la trasmissione di dati con segnali ad alte e basse frequenze sono più sensibili alle interferenze con i sistemi keyless è paradossalmente più facile rubare un’auto. La tecnologia ideata da Bosch, dunque, può bloccare qualsiasi segnale che interviene da altri dispositivi.

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Idee per contrastare la guida contromano

Infine dal colosso la soluzione per la guida contromano: si chiama Wrong-way Driver Warning ed è un dispositivo che, in 10 secondi, avverte il conducente e tutti i veicoli che viaggiano nelle vicinanze, che si sta per entrare in una strada contromano. In Germania il servizio è già attivo e il sistema è stato integrato nell’app Antenne Bayern.

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