
Ibride ed elettriche in Italia: città a confronto
Le principali città dell’Italia del Nord, Centro e Sud a confronto sul tema della mobilità sostenibile. Milano in vetta alla classifica, bene anche Torino e Firenze. Roma arranca ed il Sud sta a guardare.
I dati raccolti dal sito “Alla Carica. Generation Electricity”, sostenuto dal Ministero dell’Ambiente – nato per dare voce ai Millennials- forniscono un quadro molto interessante relativo alla situazione attuale nel nostro Paese in materia di trasporti eco-friendly: un futuro sostenibile tutto in salita con molti aspetti ancora fortemente da migliorare.
Milano smart city d’eccellenza per la mobilità
E’ Milano la città che più si sta adattando a questo tipo mobilità smart, per andare sempre più incontro ad una migliore qualità di vita dei propri cittadini. Milano offre una molteplicità di servizi rivolti alla mobilità elettrica e si pone come obiettivo per il 2020 il raggiungimento di una quota del 15% di bus a zero emissioni sul totale della propria flotta, fino ad arrivare ad un trasporto pubblico 100% green entro il 2030.
Ad oggi conta ben 2.950 taxi ibridi (su 4.900), 410 scooter elettrici e 1.150 biciclette a pedalata assistita, messe a disposizione per il bike sharing.
Torino, Bologna, Genova e Firenza: verso la sostenibilità green.
Torino è al secondo posto nella classifica green con ben 303 colonnine di ricarica per auto elettriche già presenti sul territorio ed importanti agevolazioni su ZTL e parcheggi per chi possiede un’auto Ev.
Seguono Bologna, “capitale delle ibride”, e Genova al quarto posto, che sta spingendo molto sull’inserimento di ulteriori postazioni di ricarica (da 50 a 200 entro il 2020). Molti i veicoli privati a zero emissioni già in circolazione, ma una sola vettura elettrica per il servizio taxi.
Firenze si fa notare invece per il suo primato per il car sharing, al 50% già totalmente elettrico e per la quantità di auto zero emissioni per numero di abitanti (4.000 mezzi di cui 85 comunali e 72 taxi).
Roma nelle retrovie e flop nel car sharing
Roma fatica a tenere il passo sull’elettrico e si trova in basso alla classifica. Il servizio di car sharing è pressoché inesistente.
Nonostante la volontà di incrementare il numero di colonnine di ricarica da 120 a 700 entro il prossimo anno, la quantità di auto elettriche resta sempre bassa.
Qualche speranza arriva dai trasporti pubblici, che sembra si stiano evolvendo verso un futuro ad energia “pulita”, anche se le 5 linee “full electric” presenti, sono attualmente disattivate ed i mezzi in attesa di essere rigenerati.
Il Sud fanalino di coda tra le smart city
Napoli e Palermo chiudono la classifica sulla mobilità elettrica come le “peggiori” smart city italiane, o per meglio dire, come quelle che meno si stanno applicando in tal senso.
La città campana dimostra però di tenere molto a questo tema, proponendo anch’essa sgravi fiscali per l’acquisto di vetture elettriche ed agevolazioni per parcheggi e ZTL, per chi già ne possiede una. Bassa purtroppo la presenza di mezzi, sia pubblici che privati, a zero emissioni, in entrambi i capoluoghi.