Mazda 3, il design sa di innovazione
04.03.2019 - in

Mazda 3, il design sa di innovazione

Quando qualche generazione fa Mazda 3 tentava di sfidare laVolkswagen Golf con un simpatico claim, la stampa rabbrividì. Ma oggi l’auto ha un design da innovatore.  Quella pubblicità potrebbe tornare di tendenza.

golf ti aspetto fuori

La storia di Mazda 3 non è una di quelle dal successo planetario. Di Mazda al primo impatto si ricorda Mx-5 prima di tutto, che è la spider più venduta al mondo, e la Cx-5, vettura con cui il marchio ha cambiato totalmente passo e da un giorno all’altro ha iniziato a parlare il nostro stesso linguaggio. Mazda 3 è sempre stata un po’ nell’ombra, dovuto al segmento – uno dei più amati in Europa – e pieno di competitor fortissimi. Il primo tra tutti? Volkswagen Golf, mostro sacro, da 8 generazioni. Ecco, Mazda 3 di qualità ne ha già da diversi anni, tanto da averla voluta sfidare già in tempi forse troppo precoci, con l’obiettivo di catturare l’attenzione. Risultato poco positivo. Ma oggi, che il modello è più maturo, il Giappone quasi quasi sarebbe pronto a confrontarsi… in un big match.

Design, che emozione!

Ci sono i Takumi – i maestri artigiani – a lavorare per il design, a pensare come le nuove linee possano riflettere luci ed ombre al primo sguardo e a far in modo che questi diventino emozione. L’auto per Mazda è argilla che si trasforma e prende vita e solo dopo torna nei centri stile per vedere se il lavoro è riuscito.

Se gli sviluppatori non si avvicinano al loro nuovo prodotto con questo tipo di emozioni, non scatenerà alcuna reazione emotiva nel guidatore. L’ideale nella mia mente è che lpersone possano innamorarsi dell’auto a prima vista” – commenta il Program Manager Kota Beppu – meglio se non sono appassionati di automobili”.

Giusto per dare una prospettiva, un Takumi – e ce ne sono solo tre nella sede centrale giapponese di Mazda – trascorre 8 settimane a costruire una scultura in creta 1:4, 6 mesi su una rappresentazione 1:1. Inclusa la struttura in acciaio, un modello in argilla a grandezza naturale pesa 1.500 kg – circa 200 kg in più di una Mazda3 di nuova generazione.

Mazda3, arte del green

Oggi Mazda3 si offre con una guida tutta nuova. Il merito è dello Skyactiv-D 1.8 da 116 cavalli e dello Skyactiv-G 2.0 M Hybrid; quest’ultimo un ibrido leggero da 122 cavalli e motogeneratore da 24V, in grado di recuperare energia in decelerazione e aiutare il termico. Ad aumentare l’efficienza, c’è un sistema di disattivazione dei cilindri, quando non servono: vere innovazioni sotto al cofano, pronte a strizzare l’occhio ai consumi e a città più green.

Tecnologie, passione alla guida

Avanza la tecnologia anche in termini di sicurezza. Sulla nuova Mazda 3 non troverete wi-fi a bordo per collegarvi con lo smartphone. Piuttosto un’auto concepita per chi ha la passione per la guida e il telefono se lo tiene in tasca. Debuttano i sistemi che permettono di avere maggiore concentrazione sulla strada. Obiettivo: concedersi completamente all’asfalto e alle curve, come mai stato prima.

In tutto ciò migliora anche il comfort a bordo. Il rivestimento è fatto secondo l’arte di imbottitura giapponese, abolendo qualsiasi tipo di sensazione sgradevole o stranezza possa rovinare l’”esperienza” fisica del guidatore: alla completa ricerca della “gioia di guidare”. Non per ultimo, arrivano, infine, surplus come l’impianto audio: Bose. Il meglio tra Giappone e Usa, insomma per la nuova Mazda3. Ora sì che iniziamo a ragionare.