Diversity Day 2019: ecco come Bosch celebra la diversità
07.06.2019 - in

Diversity Day 2019: ecco come Bosch celebra la diversità

Nell’ultima opinione ho parlato del fatto che anche l’Intelligenza Artificiale “soffre” del peccato originale rappresentato dai pregiudizi di chi la crea. Torno sull’argomento perché mi sono imbattuta in un comunicato stampa che ha attirato la mia attenzione, poiché parla proprio di questo.

Diversity: valore e non limite

La “mela” di Adamo ed Eva, al giorno d’oggi, è rappresentata dai pregiudizi inconsci che impediscono spesso di cogliere competenze e caratteristiche preziose. Non si tratta solo di differenze di genere, orientamento sessuale, religione, età, razza. La diversità in senso ampio racchiude il modo di pensare, lo stile di vita, il modo in cui si affrontano i problemi. Ognuno di noi è unico e, come tale, va valorizzato. In Bosch hanno capito che ogni collaboratore, unico nella sua diversità, è fondamentale per assicurare il successo dell’azienda. Per questo motivo Bosch dedica una giornata internazionale, per il sesto anno di fila, alla diversità, coinvolgendo tutti i suoi collaboratori.

La diversità è una forma di arricchimento e una condizione necessaria per il nostro successo, per questo dobbiamo adottare una mentalità che sia scevra da pregiudizi in ogni situazione

ha dichiarato Christoph Kübel, membro del Board of Management e Direttore delle Relazioni Industriali di Bosch.

Christoph Kübel, Geschäftsführer und Arbeitsdirektor der Robert Bosch GmbH am 5.9.2017 in Gerlingen-Schillerhöhe

Christoph Kübel,
Geschäftsführer und Arbeitsdirektor der Robert Bosch GmbH am 5.9.2017 in Gerlingen-Schillerhöhe

Certo però tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, anche perché la nostra mente è “arrugginita”. Gli psicologi hanno infatti dimostrato che il 90% del processo decisionale avviene rapidamente e in modo inconsapevole e, in alcune situazioni si possono prendere decisioni sbagliate. “Come persone, giudichiamo gli altri paragonandoli a noi stessi. Tendiamo a preferire gli individui che sono simili a noi su un livello personale” ha spiegato Heidi Stock, che dirige il team per la diversità e l’acquisizione di talenti in Bosch. “Questo meccanismo contrasta però con l’idea di diversità. La nostra cultura del lavoro permette ai collaboratori di tutto il mondo di sentirsi apprezzati e li incoraggia attivamente a esprimere le loro diverse prospettive. Per questo, da molto tempo cerchiamo modi per ridurre i pregiudizi inconsci in determinate situazioni“.

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Bosch Diversity Day in Italia

In più di 200 sedi Bosch in tutto il mondo, nel mese di giugno, sono previste tante attività dedicate ai collaboratori. Ad esempio in Italia il 14 giugno, alla sede Bosch di Milano ci sarà il Campione Mondiale di sci nautico paralimpico, Daniele Cassioli, che racconterà la sua storia. Un uomo, cieco dalla nascita, che ha trasformato la sua disabilità in uno stimolo per sfidarsi e andare oltre i propri limiti fisici. Una storia di amore e passione per la vita per un evento che si affianca a quello del 26 giugno, a Torino, dove si svolgerà una “mostra dei talenti”: occasione in cui i colleghi potranno esprimere le loro passioni, dalla musica alla cucina, mostrandosi in una prospettiva insolita. Tutto aiuta a superare i pregiudizi.

Da dove si comincia in azienda a superare i pregiudizi?

Ma il Diversity Day rappresenta un punto di arrivo, la realtà è che per celebrare la diversità bisogna attrezzarsi a tutti i livelli in azienda. Per questo Bosch, dal 2016, organizza workshop per tutti i suoi collaboratori, con lo scopo di aumentare la consapevolezza della formazione dei pregiudizi inconsci e favorire rapporti di lavoro basati sul rispetto.

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Si tratta di un cambiamento culturale che parte dalle radici profonde, come la ricerca del personale. “I pregiudizi inconsci influenzano anche il modo in cui scriviamo gli annunci di lavoro” ha spiegato Heidi Stock. “Il nostro obiettivo è assumere collaboratori che siano oggettivamente i più adatti per Bosch. Per questo abbiamo sviluppato un seminario specifico per i manager e i collaboratori delle risorse umane, che riguarda l’intero processo di selezione del personale“. In Bosch si svolgono seminari ad hoc in cui manager e collaboratori delle risorse umane cercano di capire i pregiudizi e i loro effetti in diverse situazioni: dalla preparazione di un annuncio di lavoro al colloquio, fino alla selezione finale. L’obiettivo è quello di rendere il processo di selezione più obiettivo possibile, grazie a un cambiamento duraturo nel comportamento delle persone.

Come non essere d’accordo con questo tipo di impostazione. Spero di leggere sempre più comunicati stampa su questo argomento, anzi no, la mia massima ambizione è di non leggerne proprio più, perché non ce ne sarà più bisogno!

Drawers in archive. Wooden shelves

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