Renault Twingo, prezzo e restyling: La “streetcar” è servita. Da 11.450 euro

Renault Twingo è ancora dedicata a chi non ha paura di uscire fuori dagli schemi. Ma ama la città. Con tutto quel che serve per viverla.

Mai stroppo audace, mai troppo appariscente, mai troppo? Se stiamo parlando di voi – ed è sempre la solita noia – questa volta la formula potrebbe essere mettersi al volante di una vettura esplosiva che faccia vedere le cose di sempre con una nuova prospettiva. Renault Twingo continua ad essere una conferma nel settore automotive. Dopo il 2014, anno in cui è tornata al passato rivoluzionandosi sia a livello estetico che ingegneristico, ha cercato di guardare nella stessa direzione dei suoi clienti, proponendosi non più soltanto come un veicolo di trasporto. In questa cerchia ci siamo ritrovate anche noi.

Twingo, da citycar a street car

L’auto è diventata assolutamente cool. Il motivo è anche a causa della concorrenza spietata certo. Oggi riusciamo a utilizzare a integrare meglio il nostro smartphone a bordo e lo riponiamo nella plancia grazie al nuovo Easy link che contiene apple Car play e Android Auto, con cui leggiamo mail e messaggi in presa diretta. (Non possiamo dire lo stesso di molti competitor!) Ci mettiamo al volante per le vie di Roma… avete presente tutti i murales che hanno abbellito i quartieri subito fuori le mura? Tra un photo shooting e l’altro ne riusciamo a scoprire pure la storia.

Ribassata di un cm, con una nuova calandra, oggi Twingo vanta gruppi ottici a LED integrate e nuovi indicatori di direzione che in sostanza danno un tocco nuovo e rinfrescano il look della francesina. Inedite anche le personalizzazioni di colore che arricchiscono gli specchietti, come il Bianco Dreams, Rosso Passion o Giallo Mango. Idem per gli stripping laterali in 3 versioni: Tricolore, Dots e Cosmic. Insomma, più piantata a terra, ci si può sbizzarrire: è un impero di personalizzazione che ben si intona alla vostra città. Meglio se cosmopolita.

… a nuova urban car

Certamente qui, la garanzia è il motore dietro, che lascia tanto spazio per muoversi all’interno. E non solo. Continua ad essere record il raggio di sterzata di 4.30 metri in grado di far girare su se stessa l’auto anche in vicoli strettissimi.

 

Centimentro alla mano, per parcheggiare la Twingo servono 3,6 metri, il bagagliaio è di 219 dm3 ma la lunghezza di carico è di ben 2,3 metri, la più ampia del segmento. Ad ogni modo, basta abbassare i sedili posteriori e si caricano fino a 980 dm3. In città di necessità si fa virtù: la piccola per facilitare la vita urbana ha aggiunto anche anche sistemi di assistenza alla guida come lane departure e l’hill start assist, non per ultimo i sensori di parcheggio.

A listino due nuove motorizzazioni: il 1.0 SCe da 65 cv che si apre anche al target dei neopatentati e il 0.9 TCe da 95 cv per avere una Twingo agile ma attenta ai consumi, (disponibile anche con cambio automatico a doppia frizione EDC).

“Ma la Twingo non era una sportivetta senza scrupoli“? ora vi chiederete. Il nostro viaggio finisce al quartiere ostiense, proprio in una delle vie più trafficate di Roma, dove si estende “Hunting Pullution”: il più grande murale ecologico d’Europa, 1000 mq dipinti con pitture eco-sostenibili al 100 % che purificano l’aria. Equivalgono ad un bosco di 30 alberi. Esempio di come la città può essere vissuta con altri occhi. Molto, molto meglio.