Lamborghini Aventador S Roadster, icona di stile allo stato dell’arte

Look

La Lamborghini Aventador S ha raccolto l’eredità degli storici modelli S di Miura, Islero, Countach e Urraco e con il nuovo V12, il marchio torna a superarsi in termini di performance. Non solo. Offrendo l’open top in fibra di carbonio oggi la versione Roadster è anche una variante “vento nei capelli”, per chi vuole combinare “esigenze” prestazionali e tecniche.

Qualcuno aveva provato a dire che le Lambo erano solo da pista, giocattoli per uomini in cerca di divertimento, spesso scomodi. A noi è sembrata una esperienza di gran presa in tante diverse occasioni. Un’ottima compagna di avventure, difficile da mollare al parcheggio. Un’amica sempre disponibile a fare serata, e al bisogno a non farsela sotto con il “secondo giro”.

Rispetto alla coupé, lo schema geometrico del cofano motore è diverso: ci sono due coppie di vetri esagonali per ammirare il possente motore.  Quando lo aprite, attenzione. Sembra una stanza chirurgica e si può rimanere incantati. La carrozzeria è bicolore, con il montante parabrezza e l’area del finestrino posteriore verniciati di nero lucido, ma sappiate che sarà la cosa che noterete meno: ad ogni Lamborghini può essere personalizzata al dettaglio, con il programma Ad Personam: vuole essere una vettura speciale ad ogni costo.

Comfort

Dunque, listino alla mano, la si può riscoprire come auto glamour e lussuosa o sport e aggressiva (of course!). In ogni caso, non è una monovolume…quindi bisogna convivere con un’anima atletica fatta di porte che si aprono in alto, di spazi ricavati al dettaglio e bagagliaio anteriore micro. Avvertenza: se partire per un weekend fuori, una sacca a testa sarà più che sufficiente, considerando che il vano servirà anche per stivare l’open top, una volta smontato manualmente. Da notare rispetto alla versione coupè: pesa solo 12 kg.

A bordo, due poltrone secche ospitano guidatore e passeggero come fossero in una lounge, con tutto quel che serve per farvi sentire bene. Mettiamo in questa sezione Comfort anche la modalità di guida EGO. È una personalizzazione per chi si mette alla guida e vuole avere la certezza di ritrovare sempre le stesse modalità senza stare a smanettare tra mille follie: basta premere un tasto solo e si procede secondo il proprio io personale al volante. Senza troppi fronzoli.

Tecnologia

Ovviamente le “modalità” possono cambiare durante il tragitto. Per questo dal tunnel centrale, si può impostare Corsa, Sport o Comfort, tasti che regolano sospensioni, durezza del volante, reattività del motore e sound.

Aventador S Roadster è dotata di un cervello sofisticato in grado di gestire ognuno degli assi dinamici della vettura (Dinamica Veicolo Attiva), stabilendo in tempo reale la migliore impostazione di guida per ogni condizione. In soldoni, la dinamica veicolo laterale è controllata da un sistema sterzante che coinvolge le quattro ruote: il Dynamic Steering (LDS) si adatta alla velocità e alla modalità di guida, passando da uno sterzo diretto ad uno più indiretto; il sistema Rear-wheel Steering (LRS) gestisce l’asse sterzante posteriore così che  a basse velocità sterza in senso opposto rispetto a quello anteriore per maggior agilità e prestazioni in curva.

Carattere

Potremmo, dunque, parlare anche solo dell’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3 secondi, che segna un vero e proprio riferimento nel mondo delle supercar di serie, ma descriverebbe solo in modo parziale la potenza della Aventador S Roadster.

Per la prima volta nel suo segmento, a contribuire a una performance dinamica di massimo livello, la combinazione tra il sistema attivo di sterzo (Lamborghini Dynamic Steering) e il sistema di sterzo posteriore (Lamborghini Rear-wheel Steering) che lavora con ammortizzatori a sistema pushrod (che modificano costantemente il comportamento delle sospensioni a seconda delle condizioni della strada e della modalità di guida selezionata dal pilota). Risultato: il feeling è sportivo con ottime performance anche in situazioni di scarsa aderenza. Conferma di una guida sicura e divertente anche per chi non è un pilota professionista.

Se si schiaccia il pedale in pista si possono raggiungere anche i 350 km/h di pura adrenalina. Il motore centrale 12 cilindri da 6.5 litri di cilindrata e 740 CV di potenza a 8.400 giri/min, si distingue per le sue caratteristiche di facilità di salita a regimi elevati e prontezza di risposta. Il sound è coinvolgente, a tratti sinfonico. Lasciamo cantare il motore anche in città. Ai rapporti bassi, ogni curva è una lirica. E al contempo, un tormentone… da ripetere.