Volkswagen T-Cross, arriva anche il diesel per i neopatentati
11.06.2019 - in

Volkswagen T-Cross, arriva anche il diesel per i neopatentati

Volkswagen T-Cross, il city SUV compatto della casa di Wolfsburg da adesso è disponibile anche con la motorizzazione diesel, adatta anche per i neopatentati.

Avevamo già provato la piccola della T-Family nelle versioni benzina col motore tre cilindri da 95 e 115 cv e aspettavamo l’arrivo del quattro cilindri 1.6 TDI 95 cv con catalizzatore SCR, che completa l’offerta in questo segmento che va per la maggiore.

Il mercato dei B-SUV

Lunga 4,11 m, la T-Cross si inserisce nell’area del segmento dei B-SUV inferiori ai 4,20 m e, insieme alla T-Roc, più lunga di 12 cm, copre un’area strategica del mercato italiano. Basti pensare che il segmento B rappresenta quasi la metà del mercato italiano e, di questo, nel 2018 il 42% era un SUV e, nel corso del 2019 siamo già al 45,5%. Due prodotti quindi fondamentali per Volkswagen che, pur essendo arrivata tardi in questo segmento, ha recuperato il tempo perso tanto che la T-Roc rappresenta il B-SUV più venduto in Italia con il 10,8% di quota di mercato, davanti alla Fiat 500X che ha il 10,3% e la Dacia Duster col 10%.

Spazio da vendere

Prodotta nello stabilimento spagnolo a Navarra, la T-Cross è costruita sul pianale modulare trasversale MQB e, uno degli elementi che più la caratterizza, oltre al design, è lo spazio e la versatilità che si trovano in poco più di 4 metri. Non sto a ripetervi le cose che ho già scritto e che se non ricordate vi consiglio di andare a ripassare, come l’ampio bagagliaio, i sedili posteriori che scorrono avanti e indietro e la seduta rialzata per tutti. Insomma una macchina grande ma compatta che non è scesa a compromessi con un design “triste” perché, al contrario, ha una forte personalità sottolineata anche dai grandi archi passaruota e persino dalle ruote che, di serie sono con cerchi da 16″, ma hanno un sacco di personalizzazioni e sono disponibili anche da 17″ e da 18″.

Dotazioni da “grande” e di serie, con il prezzo da piccola

E’ un City SUV ma ha gli stessi assistenti alla guida di tutte le sue sorelle grandi, per di più di serie. Tre gli allestimenti disponibili in Italia: Urban, Style e Advanced, già nel primo la T-Cross offre il sistema di monitoraggio della distanza Front Assist con riconoscimento pedoni e funzione di frenata di emergenza City, l’assistente attivo di mantenimento corsia Lane Assist, l’assistenza alla partenza in salita, il sistema proattivo di protezione degli occupanti, che in una potenziale situazione di incidente chiude i finestrini, tende le cinture e genera pressione frenante supplementare, l’assistente di cambio corsia con rilevamento dell’angolo cieco, il rilevatore della stanchezza del guidatore e l’assistente di uscita dal parcheggio Rear Traffic Alert. È inoltre possibile avere la regolazione automatica della distanza ACC (di serie a partire da Style) e l’assistenza al parcheggio Park Assist. Sempre di serie su tutta la gamma c’è il display da 8” che domina la plancia. E’ invece un optional l’Active Info Display, la strumentazione digitale di ultima generazione che è di serie solo sulla versione Advanced. Se poi vi interessa avere il telefono collegato alla macchina non potete rinunciare all’App Connect che, da solo, costa 235 euro, altrimenti è inserito in uno dei tre pacchetti disponibili che includono, tra l’altro, anche il park pilot e il volante multifunzione e, per la Urban costa 700 euro. E, a proposito di prezzi, con la promozione attualmente attiva nei concessionari, la T-Cross Urban 1.0 TSI da 95 cv col cambio manuale costa 17.900 euro mentre la stessa versione col diesel viene 20.900.

Il diesel per i neopatentati: come va

La T-Cross è senz’altro un’auto giovane, per i giovani e infatti il quattro cilindri 1.6 TDI SCR da 95 CV e 250 Nm di coppia massima disponibili tra 1.500 e 2.500 giri va bene anche per i neopatentati, che potranno scorrazzare imperterriti sia in città che fuori. Molto maneggevole e agile, il turbodiesel si è rivelato meno rumoroso di quanto potessi aspettarmelo, sia in autostrada che nelle curve delle colline veronesi, dove si è svolto il test drive. Il motore diesel abbinato al cambio manuale è più vivace e reattivo rispetto a quello col DSG, che è comunque pronto e adatto ad uno stile di guida più orientato al comfort che alla sportività. Dalla città, all’autostrada, passando per le colline, la T-Cross è comunque un’auto versatile che può portarvi ovunque, anche off-road. Pur non avendo una vocazione da fuoristradista l’ho portata anche su un tratto di sterrato e non si è affatto scomposta.

Manuale o DSG?

Sia il diesel che il benzina da 115 cv sono disponibili col cambio manuale 5 marce che con il DSG a 7 rapporti. Io vengo dalla vecchia scuola e per me vince quasi sempre il manuale ma non sono rimasta sorpresa, quando vi ho fatto questa domanda su Instagram, di vedere che l’80% di voi ha scelto il DSG!

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Del resto è in linea con quello che sta succedendo sul mercato italiano dove, secondo un’elaborazione di Volkswagen, ormai il 20% dei B-SUV viene venduto con il cambio automatico, percentuale che nel 2014 era solo del 9%. Una tendenza analoga anche a quella che si registra per i B-SUV inferiori ai 4,2 m, dove il 16% degli italiani scelgono di non avere la frizione. Nel dubbio io ho comunque provato entrambe le versioni disponibili per il turbodiesel e non ho un verdetto univoco, dipende dalle vostre esigenze, ma anche dal vostro portafoglio, visto che per avere il DSG dovete sborsare 1.500 euro in più rispetto alla versione manuale. Per quanto riguarda le prestazioni la T-Cross 1.6 TDI con cambio manuale raggiunge una velocità massima di 180 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 11,9 secondi; stessa velocità massima per la variante equipaggiata con DSG, che invece impiega 12,5 secondi per coprire lo 0-100 km/h. Se invece avete particolarmente a cuore le emissioni, tenete presente che, secondo il metodo di omologazione WLTP, la T-Cross 1.6 TDI con cambio manuale consuma 5,3-5,5 l/100 km di carburante nel ciclo combinato ed emette 139-145 g/km di CO2. I valori per la variante DSG sono rispettivamente 5,5-5,7 l/100 km e 144-148 g/km.