Usato che passione, tra i desideri degli italiani ancora diesel e Volkswagen Golf
Il mercato dell’usato nel primo semestre chiude con il +1%. Il nuovo, invece, in controtendenza a -3,5%. Le auto di seconda mano non conoscono crisi: è così che gli italiani assecondano ancora le proprie passioni.
L’usato non vuole calare. Nonostante gli incentivi, le auto elettriche, le novità. E il diesel pure. Si conferma l’alimentazione più ricercata (59,3% delle richieste totali), a differenza di tanti paesi europei come il Belgio (-8%), l’Austria (-1%), la Germania (-1%) e l’Olanda (-0,1%) che cominciano a vedere il calo.
Italia ancora amante del diesel nel mercato dell’usato
Quali sono le regioni più assetate di diesel? Nello specifico Basilicata e la Puglia (rispettivamente per il 69,6% e il 69,5%), la meno interessata in assoluto, invece, è la Liguria: le richieste non superano la metà del totale (49,5%). Ad ogni modo nel settore il dato in Italia è piuttosto stabile rispetto allo scorso anno: 6 persone su 10, come il 2018, hanno scelto il gasolio.
Roma: podio per auto di seconda mano
Secondo il Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, ci sono stati 1.578.499 passaggi di proprietà per le auto di seconda mano, aumentati del +1% rispetto al 2018. Nel I semestre 2019, tra i capoluoghi di regione, ai primi posti per numero di atti troviamo Roma (118.516 passaggi) poi Napoli (75.266) e Milano (70.885).
Riflessione da fare è in rapporto ai residenti maggiorenni: sale sul podio per l’acquisito di auto usate in questo semestre Trento con 421,4 passaggi di proprietà ogni 10mila abitanti, poi Aosta (371,3) e Perugia (343,6). Fanalini di coda Genova (236,9) e Trieste (256,1).
Golf è l’auto (usata) dei desideri
Secondo Autoscout rimane Volkswagen Golf il modello più richiesto sulla piattaforma, ma questo se si prendono in considerazione solo le vetture termiche. Per le vetture ibride ed elettriche al primo posto troviamo Toyota con Auris.
Il prezzo medio delle auto offerte sul mercato è pari a € 13.530 – un dato nettamente inferiore rispetto a Paesi come Francia, Germania, Austria, Spagna, Belgio e Olanda -, ma che arriva a € 26.570 per le auto green (ibride ed elettriche).
Una cosa è certa: le “limitazioni” alla circolazione non stanno condizionando gli utenti alla corsa alle auto alla batteria, causa ovviamente infrastutture e costi proibitivi. I diesel sopratutto quelli più moderni non stanno smettendo di circolare. Il che non è un male: pensate, già se l’età delle vetture cominciasse ad essere di 5 anni in media invece di 11 come il parco circolante attuale potrebbe essere l’inizio di un cambiamento…