Jeep Renegade, al volante di un mito
12.09.2019 - in

Jeep Renegade, al volante di un mito

Tornare in città dopo le vacanze può essere un incubo, soprattutto se non hai il ritmo giusto. Jeep Renegade ci ha facilitato le cose. Ha tutto quel che serve per il ritorno, sopravvivendo nel modo giusto al “down” di settembre. E Confermiano: riesce ad essere ancora il mito di sempre: è un gran divertimento al volante.


Look

Occhi addosso. Ma come è possibile che fa sempre questo effetto? È ormai due settimane che siamo alla guida di questa vettura che il marchio Jeep ha rivoluzionato, ovviamente sempre in nome di una tradizione consolidata. Risultato: il pubblico, sbalordito – alla luce di prestazioni “urbane” ma di linee che trasmettono la stessa adrenalinica di un tempo – subisce il fascino della trasformazione 2.0: passato un po’ dal lancio, l’effetto rimane sempre quello: “Ah, guidi la Renegade…”

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Eh già, il modello è in grado di catturare anche chi il brand non lo ha mai considerato, perchè spartano o comunque poco confortevole. Ora la qualità c’è, e l’abitacolo oggi è una prova calzante dei passi avanti di Jeep, con rifiniture che mai avevamo visto prima, che lo rendono al pari livello delle sorelle di segmento superiore come Compass.Tanti i richiami alla storia, come la nota mascherina del frontale ormai simbolo, disegnata sugli altoparlanti: continua a rappresentare valori come libertà e avventura (valori che condividono anche chi ad esempio, non scala l’Everest ed è costretto a girare in giacca e cravatta tutti i giorni). Da qui pure la scelta di una trazione anteriore. Ma andiamo con ordine.

Comfort

Abbiamo già accennato qualcosa. Rispetto alla generazione precedente, e ovviamente ai modelli del passati, è la vera rivoluzione.

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I comandi al volante e sulla plancia, sono grandi, facili da trovare e da azionare: fruibili e a portata di mano per tutti. Riuscito anche il cruscotto, dalla grafica chiara: tra i due elementi a lancetta c’è uno schermo di 7’’ (di serie per la nostra versione in prova) ben configurabile. Lo schermo centrale fornito del nuovo sistema multimediale è intuitivo e ha di serie la radio Dab, Android Auto e Apple CarPlay. Apprezzabile il tetto apribile in vetro che dà molta luminosità agli interni. Comodi i sedili anteriori con diverse regolazioni elettriche, e spazioso il bagagliaio da 351 litri (fino a 1297).

Tecnologia

Insomma, si viaggia anche parecchio nel traffico, senza grandi problemi. Dimenticandosi della Jeep di una volta, senza rimpianti.
Sul fronte hi-tech, alcune soluzioni potrebbero essere migliorate. (Avete presente il manopolone per cambiare stazione radio? Ecco). Si affiancano a scelte come il climatizzatore bizona e a sistemi di sicurezza come il cruise control adattativo e alla frenata automatica e mantenimento in corsia, o il sistema per il controllo dell’angolo cieco: potrebbero stonare questi accostamente se siete della nuova generazione. Meno, se siete fedeli di Jeep e vi state evolvendo ciecamente seguendo lo stile yankee.

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Carattere

A quattro anni dal lancio, Jeep Renegade è stata aggiornata nei dettagli estetici e negli interni ma la novità più importante oggi è quella sotto il cofano, sulla versione in prova: un 1.0 da 120 cv, un tre cilindri nuovo di zecca.

Insieme alla Fiat 500X, Renegade è la prima vettura del gruppo, infatti, a montare i nuovi piccoli turbo a benzina che progressivamente sostituiranno i datati 1.4 e il 1.6 da 110 cavalli.

Il 1.0 T3 da 120 CV, abbinato al cambio manuale a 6 marce e alla trazione anteriore ha registrato nel nostro percorso medie che si attestano sui 7.1 litri /100km.

Roma è già full, il raccordo anulare bloccato e le strade trafficate. Ma le sospensioni “incassano” bene le buche, i sistemi di assistenza al guidatore ci aiutano a gestire gli ingorghi. Le poltrone sono comode, l’abitacolo è arioso. Cosa dire?

L’auto sguizza via che è un piacere merito della trasmissione a sei rapporti ben tarato e per le forme ormai da b-suv, che certamente non permettono uno 0-100 da record al semaforo, ma danno tutta la visibilità necessaria per sopravvivere alla giungla urbana.

Facciamo scorrere il tettino panoramico: ancora c’è il sole. Poi il diluvio.
Apriamo il bagagliaio – dove ci accomodiamo pure – per un cambio scarpe veloce.
La giornata è lunga. L’auto conserva il suo spirito wild. E noi riusciamo a procedere ancora senza fatica. Instancabili, come la Jeep.
Ancora il solito mito.

Scheda tecnica

Motore: T3
Cilindrata: 1.0
Cambio: manuale a sei rapporti
Potenza massima: 120 CV - 88 Kw a 5.500 giri
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 16,4 km/L
Emissioni: 139 grammi/km CO2
Trazione: anteriore
Peso a vuoto: 1245
Volume bagagliaio: 351/1297
0-100 km/h: 11,2 secondi
Prezzo di listino: 25.000 (versione LIMITED)