
Nuova Golf, otto motori per l’ottava generazione
E’ il primo modello Volkswagen a offrire cinque versioni ibride, sia mild-hybrid che ibrida “alla spina”: la nuova Golf è anche un concentrato di tecnologia, con la connettività Car2X e l’assistente vocale di bordo Alexa.
Un successo intramontabile, che deriva da una ricetta praticamente infallibile, quella che Volkswagen usa da 45 anni per Golf e che l’ha portata a vendere oltre 35 milioni di esemplari. La compatta che piace sempre (e ancora) a tutti: la Golf è una certezza di regolarità, sotto qualsiasi aspetto la si voglia guardare. E forse è proprio questo il suo segreto: essere giusta nelle dosi di sportività, comfort, sicurezza e prestazioni, senza mai eccedere.
Cosa è cambiato fuori
La compatta di Wolfsburg si presenta alla sua ottava generazione, quindi, con qualche ritocchino estetico e strutturale ma nulla di eclatante, perlomeno a livello visivo: i fianchi e il posteriore hanno linee più marcate, i gruppi ottici ottengono fari a led di serie, mentre la base tecnica è quella del pianale MQB, che lascia le dimensioni quasi intatte rispetto al passato (4.284 mm in lunghezza, 1.789 mm in larghezza, con il passo di 2.636 mm).
Otto motori per l’ottava generazione
A rinnovarsi tanto, invece, è la gamma di motorizzazioni, che spazia dalle cinque versioni ibride passando per le diesel, le benzina e, presto, per quelle a metano. La Golf elettrificata è proposta nella versione eTSI mild-hybrid, con potenze da 110, 130 e 150 CV, e in quella ibrida plug-in da 204 e 245 CV di potenza, con batteria da 13 kWh. Quest’ultima consente all’auto di poter viaggiare per diverse decine di chilometri a zero emissioni.
Per quanto riguarda le motorizzazioni tradizionali, invece, ai due benzina 1.5 da 130 e 150 CV, si aggiungono anche i due 3 cilindri da un litro di cubatura, da 90 e 110 CV; mentre nella gamma dei TDI i due turbodiesel da 115 e 150 CV portano all’esordio il “twin dosing”, la doppia iniezione di AdBlue che rende le emissioni di ossidi di azoto più basse del 17% rispetto alla generazione precedente.
Connessa come mai prima d’ora
Infine, il salto di qualità della nuova Golf 8 è anche sul fronte connettività: a bordo arrivano Alexa, l’interfaccia vocale di Google per la gestione di infotainment e intrattenimento, e la comunicazione Car2X, che permette di scambiare informazioni sul traffico in tempo reale con le infrastrutture connesse e gli altri veicoli, di qualsiasi marchio e fino a 800 metri di distanza.
Sul fronte della sicurezza, IQ.drive è il sistema di guida assistita che agisce su sterzo, acceleratore e freno fino a una velocità di 210 km/h: in autostrada il guidatore può lasciar fare tutto all’auto, ma se il sistema rileva l’assenza delle mani sul volante per più di qualche secondo, allora interviene il colpo di frenata per avvisare che è necessario riprendere il controllo dello sterzo.
La Nuova Golf arriverà nel corso del primo trimestre del prossimo anno e i prezzi sono ancora in fase di definizione