Nuova Seat Leon: più elegante, connessa, ibrida e piena di coccole
31.01.2020 - in

Nuova Seat Leon: più elegante, connessa, ibrida e piena di coccole

E’ il modello di maggior successo di Seat che arriva alla quarta generazione. La Leon fu lanciata nel 1999 e, se si mettono in fila i 2,2 milioni di esemplari venduti fino alla fine del 2019, si riesce a coprire la distanza che c’è tra Barcellona e San Francisco. Da Barcellona perché è lì che fu prodotta la prima ed è sempre lì che continua ad uscire, dalla fabbrica di Martorell, proprio dove è stata svelata la nuova Seat Leon e dove è stata progettata e sviluppata. La presentazione è stata fatta lo stesso giorno in cui Luca de Meo diventa ufficialmente il nuovo amministratore delegato di Renault. La nuova Leon è un suo progetto, iniziato quattro anni fa e diventa il suo lascito a Seat, insieme a numeri da record. Nel 2019 sono state vendute più di 574.000 unità, il risultato migliore mai raggiunto nei suoi 70 anni di storia con una crescita di quasi l’11%. In Italia nel 2019 le vendite sono cresciute del 32%, a testimonianza di quanto sia cresciuta la percezione del brand, grazie ai modelli lanciati. Ecco quindi che debutta la nuova Leon, la Seat tecnologicamente più avanzata di sempre e arriva prepotentemente in un segmento dove la concorrenze è agguerrita ma la nuova personalità del design e i motori ibridi sono “armi bianche” molto potenti.

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Per la Leon una linea stilistica che segna il nuovo corso di Seat

Arriverà in Italia entro l’estate di quest’anno e i prezzi verranno comunicati in occasione del Salone di Ginevra di marzo, nel frattempo non ci rimane che guardarla e scoprire le differenze rispetto al vecchio modello. Sarà disponibile sia nella versione berlina che Sportstourer, la prima è più lunga di 86 mm, arriva a 4,34 m, più bassa, più stretta e con un passo di 50 mm in più, che le garantisce più spazio e abitabilità. Il design,

firmato da Alejandro Mesonero-Romanos, si caratterizza da tratti che rendono l’auto piacevole, accattivante e molto grintosa, pur nella sua semplicità. Mesonero infatti spiega che sono solo tre le linee che disegnano il profilo dell’auto. Linee filanti, cofano allungato, luci anteriori che arretrano leggermente e conferiscono un “effetto sopracciglia” per uno sguardo intenso, montante posteriore più sportivo e il gruppo ottico posteriore unito da una banda luminosa “coast to coast”. Ciliegina sulla torta è la scritta Leon, con un carattere corsivo che firma un’auto destinata ad attrarre sempre più giovani e diventa un vero e proprio autografo! L’illuminazione esterna arriva fino a 900 lumen, contro i 550 massimi dei LED standard, grazie ai 22 LED per modulo che integrano le funzioni principali: anabbaglianti, abbaglianti, luci diurne e indicatori di direzione dinamici.

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Completamente connessa, con qualche “coccola” femminile

Quattro gli allestimenti disponibili, Reference, Style, Xcellence e FR, per tutte tanta tecnologia che forma un connubio perfetto con il nuovo design fresco, per cogliere un pubblico giovane come è quello di SEAT, che ha 10 anni in meno rispetto alla media. Tutte le auto della gamma sono dotate del sistema di accesso senza chiave Kessy Go, prese USB sia nella zona anteriore che posteriore, tecnologia di illuminaziona LED con controllo automatico, di un sistema di infotainment da 8” e tecnolgia SEAT Connect. Quando ci si accomoda all’interno si percepisce immediatamente un’evoluzione in termini di qualità dei materiali e dettagli delle finiture. Non capricci ma piuttosto attenzioni destinate ad essere molto apprezzate dal pubblico femminile, perché sono vere e proprie coccole. Come la striscia a Led che incornicia il cruscotto e arriva alle portiere, che non è solo la classica luce ambiente decorativa ma offre funzioni come il rilevamento dei punti ciechi o l’assistenza all’uscita. E ancora la scritta “hola!” che viene proiettata per terra quando si sbloccano le serrature grazie ai Led integrati negli specchietti retrovisori. Dentro si respira l’aria di un’auto connessa, pronta a interagire con chi la occupa. L’auto esce di serie con un diplay centrale da 8,25” che può essere sostituito da quello da 10”, con prestazioni Retina e comandi vocali naturali oltre che la gesture recognition, migliorata e molto più precisa e affidabile. Per un’auto che porta il nome di una città spagnola – come altri 13 modelli di Seat – c’è molto anche nel design riferibile alla Spagna. Il design grafico diagonale dello schermo della plancia si ispira infatti alla più rinomata via di Barcellona: la Diagonal, appunto. Il digital cockpit dietro al volante è da 10.25” e il suo look è chiaro e moderno. Dall’ispirazione alla praticità ecco che i modelli della nuova Leon con il cambio DSG beneficiano ora della tecnologia shift-by-wire. Il selettore delle marce non è più collegato meccanicamente alla scatola del cambio ma usa segnali elettronici per indicare il passaggio da un rapporto all’altro. Non si usa più un cambio fisico e, nell’abitacolo, questo si traduce con una levetta più piccola per un look ancora più essenziale. Integrata nell’auto la eSim consente l’accesso a servizi come la chiamata d’emergenza e la localizzazione. Compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, che già dispone del collegamento wireless. Con Seat Connect si possono gestire da remoto alcune funzionalità come la gestione della carica e del climatizzatore per i modelli ibridi plug-in.

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Nuova Seat Leon, ci sarà anche ibrida

Si perché la nuova Seat Leon “prende la scossa” e, accanto al benzina, al diesel e al metano, che arriverà nella seconda parte dell’anno, ci saranno anche i modelli mild hybrid e plug-in hybrid. Si parte dal benzina tre cilindri 1.0 Tsi da 90 e 110 cv (completamente nuovi per la Seat Leon), il 1.5 Tsi da 130 e 150 cv e il 2.0 Tsi da 190 cv disponibile col cambio automatico doppia frizione. Il diesel avrà il 2.0 Tdi da 115 e da 150 cv con il secondo che potrà essere equipaggiato sia col cambio manuale che con l’automatico. Anche per questo modello non mancherà il metano, con il 1.5 Tgi da 130 cv e 440 km di autonomia ma la novità importante è l’arrivo degli ibridi. Il mild hybrid a 48 V eTsi con potenze da 110 e 150 cv si affiancherà al Plug-in Hybrid che abbina il motore 1.4 Tsi benzina ad uno elettrico con batterie agli ioni di litio da 13 kWh: 204 cv e un’autonomia in modalità completamente elettrica di 60 km. Anche i sistemi di assistenza alla guida si aggiornano e arrivano nuove funzionalità tra cui la regolazione adattiva dell’assetto (DCC), il Cruise Control adattivo predittivo (ACC), l’Emergency Assist 3.0, il Travel Assiste e Side e Exit Assist.

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