Fiat 500e: due tipi di autonomie per l’elettrica di Mirafiori
11.03.2020 - in

Fiat 500e: due tipi di autonomie per l’elettrica di Mirafiori

La nuova 500 è un amarcord dello stile anni ’60 ma con le batterie al litio. La piattaforma dedicata su cui poggia l’ha resa più grande di 6 cm sia in lunghezza che in larghezza, vedremo poi se tutto a favore di comodità: e se fuori le linee per un certo verso ricordano la sua antenata del 1957, ancor più di quanto non facesse la generazione precedente arrivata nel 2007, dentro la nuova 500 si dimostra pienamente al passo con la modernità.

New 500 La Prima (2)

Sarà Mirafiori a Torino lo stabilimento dove l’elettrica di FCA verrà assemblata, per poi essere portata sull’intero mercato europeo – dove resterà ancora per un po’ la seconda generazione, quella endotermica e mild-hybrid – entro la prossima estate e, forse più tardi, anche su quello statunitense.

Com’è, dentro e fuori

La nuova 500 elettrica, che avrebbe dovuto debuttare al “gran ballo” del Salone di Ginevra ed è stata poi presentata a Milano, resta fedele alle “vecchie linee”, sia a quelle della generazione precedente che a quelle del Cinquino: sul frontale, ad esempio, è più evidente la bombatura del cofano che richiama la silhouette anni ’60, mentre i fari sono leggermente più ovali; sul muso è scomparso invece lo stemma di casa Fiat, centrale, sostituito dal logo 500 e spostato di lato sul retro, dove i fari seguono ancora un taglio verticale ma comunque rivisitato.

Internamente la 500 elettrica svela tanta tecnologia che si manifesta a partire da una plancia tutta nuova: il touchscreen da 10,25” supporta il sistema di infotainment Uconnect 5 di Android Auto ma compatibile pure con Apple Car Play; il Telematic Box Module invece consente di tenere d’occhio lo stato dell’auto anche da smartphone, come la carica della batteria e la posizione in tempo reale.

Autonoma, in tutti i sensi!

La piattaforma dedicata, che l’ha resa leggermente più imponente rispetto alla “vecchia”, accoglie il pacco batterie da 42 kWh di capacità che garantisce di base un’autonomia di 320 km, 400 km nell’uso cittadino; il motore ha una potenza di 118 CV (87 kW) per una velocità massima di 150 km/h. Per ricaricare la batteria della nuova 500 rapidamente e portarla a 50 km di autonomia in appena 5 minuti è necessario utilizzare il caricatore da 85 kW, che in 35 minuti può portare la batteria all’80% di carica.

Per guidare la 500 elettrica sono tre le modalità a disposizione: Normal, Sherpa e Range. Mentre quest’ultima consente di utilizzare solo il pedale dell’acceleratore, che appena rilasciato decelera e consente di recuperare energia per la batteria (il pedale del freno serve per le frenate d’emergenza o per spegnere del tutto l’auto), la modalità di guida Sherpa invece porta il livello 2 di guida autonoma sulla piccola di casa Fiat: con l’ausilio dei sistemi di assistenza alla guida come il cruise control adattivo e il mantenimento di corsia, è possibile raggiungere una destinazione impostata sul navigatore oppure un punto di ricarica ad una velocità massima di 80 km/h. In questo modo, anche il pedale dell’acceleratore viene ricalibrato e l’impianto di climatizzazione disattivato.

Come sarà La Prima versione

Per il debutto la nuova 500 si presenterà nella serie speciale La Prima da 500 esemplari per ogni paese del mercato europeo, successivamente saranno messe a listino anche versioni con allestimenti più basic. La Prima sarà disponibile nelle tre colorazioni Mineral Grey, Ocean Green e Celestial Blue e soltanto in versione cabrio, con cerchi in lega 17” diamantati, fari full led e un ampio pacchetto ADAS: il tutto alla cifra di 37.900 euro, inclusa la Easy Wallbox (esclusi gli ecoincentivi).

02_New 500

Avviso acustico d’autore per i pedoni!

Ah, dimenticavamo la vera chicca che farà impazzire gli appassionati del genere. Alla velocità inferiore di 20 km/h la 500 elettrica emette un avviso acustico per i pedoni nelle strette vicinanze: e altro che “bip”, l’avviso acustico sarà un jingle della musica composta da Nino Rota per il film Amarcord, del 1973. Del resto, quest’anno, si festeggia anche il centenario dalla nascita del suo regista, Federico Fellini.