Salone dell’auto di Ginevra: Goodyear via “web”
05.03.2020 - in

Salone dell’auto di Ginevra: Goodyear via “web”

Un’altra video-presentazione in streaming anche per Goodyear. Le auto sono un po’ come delle donne che per sentirsi a proprio agio e poter dare il meglio di sé hanno bisogno di calzare le giuste scarpe.  Per questo motivo e per soddisfare le necessità della mobilità del futuro, Goodyear ha presentato il nuovo pneumatico EfficientGrip Performance 2 e l’innovativo concept reCharge.

Il primo è un prodotto ad alte prestazioni, con elevata elasticità e flessibilità del battistrada, perfetto sia se montato su vetture medie che berline con cerchi da 15-18 pollici e dalle differenti motorizzazioni, ma particolarmente adatto anche alle odierne auto elettriche. Permette fino al 50% di durata in più rispetto alla versione precedente: praticamente circa un anno in più di guida senza dover effettuare la sostituzione.

Il secondo, reCharge, è una rivoluzione, ovviamente ancora non in produzione, ma che mi ha sorpresa molto; pensato solo ed esclusivamente per i veicoli elettrici che sono più pesanti e quindi esercitano una maggiore pressione sulle gomme, consumandole fino al 30% più velocemente dei veicoli tradizionali. La tecnologia di reCharge è in grado di adattarsi e modificarsi per soddisfare le esigenze di mobilità di ogni automobilista. Per esempio, potrebbero esserci capsule contenenti una mescola estiva, quattro stagioni o invernale; capsule con mescole pensate per una specifica area geografica, caratterizzata da un certo clima e condizioni stradali; capsule pensate per uno specifico modello d’auto; capsule che racchiudono un mix di tutti questi parametri, “dosati” in base alle esigenze dell’automobilista o della flotta.

Come funziona reCharge

Il meccanismo è tanto futuristico quanto semplice a parole. Nel corpo centrale viene inserita un capsula che contiene un composto di liquido biodegradabile che, grazie ad un sistema di tubi interconnessi all’interno di un sistema pressurizzato, giunge al battistrada. Mano a mano che questo battistrada si consuma e quindi si assottiglia, la pressione diminuisce, la mescola liquida interna alla capsula viene rilasciata, raggiunge il battistrada ed entrando in contatto con l’ossigeno si solidifica rigenerando il pneumatico stesso. Geniale eh? Probabilmente passerà ancora del tempo prima che questo concept arrivi sul mercato, ma si tratta di certo di un grande passo avanti che consentirà non solo di farci risparmiare per la sostituzione dei pneumatici ma anche di personalizzare la nostra mescola in base al veicolo, al nostro uso abituale, il clima nonché le condizioni stradali, il tutto con un ancor più basso impatto a livello ambientale. Largo al futuro dunque!