Sim racing vs vere corse automobilistiche: il punto di vista di BMW
28.05.2020 - in

Sim racing vs vere corse automobilistiche: il punto di vista di BMW

La crisi dovuta al Coronavirus ha cambiato radicalmente le nostre vite e le nostre abitudini. In questo contesto, anche il motorsport ha dovuto adattarsi alla situazione, per cercare di soddisfare al meglio i piloti e le migliaia di persone in astinenza da motori rombanti, sorpassi e sportellate. Le corse di Sim racing sono state la svolta a questo problema anche se, non trasmettendo le stesse emozioni delle gare reali, non sono riuscite a conquistare proprio tutti gli spettatori.

Sim racing vs vere corse automobilistiche

L’ingegnere della BMW Motorsport Jeroen den Boer ci porta all’interno di queste corse virtuali, spiegandoci come funzionano più da vicino. Durante la sua carriera da pilota guidava le auto della BMW Motorsport GT3 mentre ora, come capo ingegnere, si occupa delle attività di gara della BMW M6 GT3 e dello sviluppo della nuova BMW M4 GT3. Durante la lunga quarantena ha avuto la possibilità di tornare al volante, anche se solo virtualmente, e quindi chi meglio di lui per analizzare le somiglianze e differenze tra sim racing e vero motorsport?

La messa a punto dell’auto nel simulatore e nella realtà

L’ingegnere si è trovato al volante di auto virtuali accanto a piloti professionisti di gare con il simulatore che gli hanno dato le risposte alle sue domande sul set-up: i ruoli si sono ribaltati. Pian piano ha acquisito esperienza di guida al volante della BMW M8 GTE virtuale e della BMW Z4 GT3.

“Nel simulatore, puoi davvero configurare tutto ciò che potrebbe accadere nella realtà: telaio, aerodinamica, pressione dei pneumatici – tutto”, ha spiegato Boer. “Di norma, la messa a punto è completamente aperta, quindi puoi configurare un numero incredibile di parametri. Non è così facile e devi sapere cosa stai facendo.”

Generalmente lui ed il suo team iniziano con un set up di base, che viene creato utilizzando i dati dell’anno precedente, e confrontandosi con i feedback del pilota identificano i problemi sui quali lavorare. Il lavoro di set up nel simulatore invece è più rapido e diretto, essendo lui stesso il pilota può capire immediatamente quali sono le modifiche da apportare.

Strategie di gara e analisi dei dati: praticamente uguali alla realtà

Il lavoro sulla strategia di gara è praticamente identico, e questo rende la corsa virtuale più emozionante e coinvolgente

“Ho guidato una corsa di quattro ore sul Nordschleife con un collega. Abbiamo dovuto discutere le tattiche, calcolare il consumo di carburante e determinare la strategia dei pneumatici: è stato molto divertente.”

Anche per le analisi dei dati il discorso non cambia, potendo sovrapporre ed analizzare le telemetrie dei diversi piloti anche nelle sim racing. “Dove sto frenando troppo presto o troppo tardi? Dove devo selezionare una marcia diversa? Questi dati sono identici alla realtà. È anche possibile utilizzare lo stesso programma per l’analisi dei dati. È davvero fantastico.”

Ma per quanto la simulazione possa avvicinarsi sempre di più alla realtà, rimane il fatto che sulla pista reale, se sbagli, non puoi magicamente premere un tasto e riprovare.

#19 Schubert Motorsport, BMW M6 GT3: Claudia Hürtgen, Jeroen Den Boer

#19 Schubert Motorsport, BMW M6 GT3: Claudia Hürtgen, Jeroen Den Boer

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