Dispositivi anti-abbandono: 7 famiglie su 10 non sono in regola
02.06.2020 - in

Dispositivi anti-abbandono: 7 famiglie su 10 non sono in regola

Dal 6 marzo sono scattate le sanzioni per gli automobilisti provvisti di dispositivi anti-abbandono, che hanno a bordo bambini di età inferiore ai 4 anni. A due mesi di distanza ancora 7 persone su 10 non sono ancor in regola e non si sono ancora dotate di questi sistemi. E’ quanto emerge da da un’analisi della società Bluon, startup milanese che ha ideato il dispositivo MyMi, compatibile con ogni tipo di seggiolino.

Dispositivi anti-abbandono: ancora il 70% delle famiglie non è in regola

Se a inizio marzo l’88% delle famiglie non si era ancora attrezzata acquistando un sistema anti-abbandono ma il 71% si diceva intenzionato a farlo entro i tempi previsti, a più di due  mesi di distanza ancora ben 7 famiglie su 10 non hanno ancora il dispositivo anche se il 92% degli intervistati dichiara di essere perfettamente al corrente della legge e delle sanzioni che rischia. Tra chi non è ancora in regola, il 67% afferma che comprerà sicuramente il dispositivo anti-abbandono che ha scelto. Il 22% è ancora indeciso sul dispositivo da preferire, mentre solo il 4% afferma che non procederà all’acquisto. Per quanto riguarda invece gli incentivi fiscali messi a disposizione dal Governo, se da un lato il 53% sta valutando di farne richiesta, al contrario c’è chi non è a conoscenza di questa possibilità (18%), e un 14% di famiglie che addirittura, nonostante l’avvio della domanda, non è riuscito a completare la procedura.

Per i genitori l’auto è il mezzo più sicuro, ma occhio a igiene e prevenzione

Nel post-lockdown, il 92% delle famiglie ritiene che l’auto privata sia il mezzo ideale per portare in giro i propri bambini perchè più sicura nell’evitare occasioni di contatto con altre persone (51%) e, quindi, di contagio. Lentamente riprendono quindi gli spostamenti che vedranno il 43% dei genitori portare i bimbi principalmente in visita a congiunti e/o amici, mentre il 35% andranno nei parchi o in aree verdi. Molti poi andranno in vacanza: il 22% al mare e il 15% in montagna.

Tutto sarà però caratterizzato da nuove abitudini relativi all’igiene. Il 51% è attento alla pulizia delle mani e all’uso del gel igienizzante per grandi e piccini, il 31% utilizza sempre la mascherina e la fa indossare ai propri figli, mentre il 18% pulisce accuratamente il proprio mezzo di trasporto sia prima che dopo il tragitto. Per l’11% invece, pur ammettendo di essere diventato più attento a questo aspetto, non ha cambiato particolarmente le proprie abitudini.