Covid-19: tutti in auto. Più donne e anziani al volante
La paura del contagio sta incidendo inevitabilmente sulla mobilità. Oggi oltre un italiano su due (56,7%) sceglie di spostarsi in auto perché la ritiene il mezzo più sicuro con cui muoversi (66,6%): una crescita del 22,5% rispetto all’anno precedente.
Le automobili vengono percepite oggi nel contesto pandemico come sinonimo di prudenza e responsabilità: al volante, oggi, secondo l’osservatorio Continental, ci sono per lo più donne (61,8%).
Chi ha cambiato le proprie abitudini di mobilità
Chi sono le persone che hanno modificato maggiormente le proprie abitudini? Gli over 65, ovvero i più esposti ai gravi pericoli del virus.
Secondo i dati ricavati ormai il 65% degli italiani che si sposta in auto oggi sono over 65.
Solo un italiano su 5 continua ad utilizzare i mezzi pubblici (il 22,5%), mentre è il 34,3% ad aver cambiato le proprie abitudini di mobilità, che non si ripristineranno in tempi brevi: l’83,2% degli intervistati dichiara che almeno per l’autunno e l’inverno manterrà le nuove abitudini “sicure” di spostamento e il 70% si spinge oltre e dichiara che le manterrà anche quando si raggiungeranno zero contagi e arriverà il vaccino.
Tutti in marcia con il covid-19: guidatori meno sicuri
In questo 2020 gli italiani si sentono meno sicuri al volante rispetto allo scorso anno. Il 75% dei cittadini che oggi si sente sicuro delle proprie capacità e di sé stesso, mentre è alla guida lo è meno ( -12% rispetto al 2019). Tra i meno tranquilli troviamo ancora gli over 65, gli stessi che in emergenza Covid-19 hanno ripreso a guidare le loro autovetture al fine di evitare i mezzi pubblici o in sharing.
Influisce il parco circolante ancora troppo vecchio?
Solo intervistato su tre (32,8%) si dichiara disponibile ad acquistare un nuovo veicolo: il 20,5%, sceglierebbe un’auto ad alimentazione ibrido benzina (preferita dagli over 65); il 19,5% si orienterebbe sull’elettrico (in particolare la fascia 25-44 anni); il 17,8% vorrebbe un’auto ad alimentazione ibrido plug-in, mentre il 15,2% manterrebbe la propria scelta sul benzina (under 25).
La maggior parte degli italiani si dichiara non disponibile a cambiare il proprio mezzo, principalmente per ragioni di carattere economico (32,6%) o a poiché ritenuta relativamente nuova e senza problemi (31,4%).
Il 6,6% riconduce la propria non disponibilità a cambiare automobile all’assenza di adeguati incentivi seguiti da un 5,7% che parla di incertezza del futuro lavorativo. Lo scenario cambia radicalmente per il 64,5% degli intervistati davanti all’ipotesi di poter usufruire di incentivi per l’acquisto di nuovi autoveicoli ecologici.
“Emerge un ritorno di interesse per l’automobile privata come mezzo di trasporto che garantisce sicurezza in tutte le sue accezioni- dichiara Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia –. Si crea un nuovo spazio per l’automobile, che deve presentarsi all’appuntamento con soluzioni ecologiche, sicure e sostenibili. Indispensabile però chiarire meglio al consumatore gli aspetti tecnologici senza darne per scontati i vantaggi. Gli amministratori pubblici dovranno tenere conto di queste esigenze dei cittadini e gestire la questione mobilità, specie nelle città, con iniziative straordinarie e agili. Gli incentivi sono una grande opportunità: sono percepiti come indispensabili per svecchiare il parco circolante e ottenere al contempo una mobilità sicura e sostenibile dal punto di vista ambientale”.