Incentivi auto 2021: facciamo un po’ di chiarezza
La ricerca di Areté di cui vi abbiamo parlato recentemente mostra che c’è molta confusione intorno agli incentivi auto 2021. Oltre a questo, in molti pensano che le auto elettriche ed elettrificate siano quasi la stessa cosa.
Ne parliamo anche in questa chiacchierata che abbiamo fatto con Marco Montemagno.
Incentivi statali, a cosa servono e quanti sono
Lo scopo è quello di incentivare la rottamazione dei veicoli più inquinanti sostituendoli con autovetture a basse emissioni, di nuova immatricolazione. Per quale motivo? Svecchiare il parco auto italiano, difendere la qualità dell’aria e la salute dei cittadini. Gli incentivi messi a disposizione per il 2021 sono pari a 420 milioni di euro, di cui 120 milioni destinati alle auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km (in pratica tutti i modelli elettrici 100% e ibridi plug-in), 250 milioni per le auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km (mild hybrid e full hybrid e alcune auto benzina e diesel) e 50 milioni per veicoli commerciali leggeri (di cui 10 milioni per gli elettrici).
Incentivi statali 2021, meno inquini e più risparmi
Partiamo da una premessa: le auto elettriche ed elettrificate non sono la stessa cosa. Solo i veicoli 100% elettrici producono zero emissioni e rientrano nella fascia di incentivi che va da 0 a 20 g/km. Naturalmente queste auto vanno solo in modalità elettrica. Le vetture plug-in hybrid sono quelle che hanno un motore classico a combustione unito a delle batterie che si ricaricano con la presa di corrente e rientrano tra i 21 e i 60 g/km di CO2. Queste macchine hanno un’autonomia in elettrico intorno ai 50 km. Le auto mild hybrid e i full hybrid fanno parte della categoria con emissioni che vanno tra i 61 e i 135 g/km e la loro batteria si ricarica in frenata o in decelerazione e non hanno la “spina”. Per questi veicoli la batteria è solo un “aiuto” al motore classico e alcune hanno autonomia di pochissimi chilometri in modalità elettrica. Inoltre alcuni modelli di auto a benzina e diesel particolarmente efficienti rientrano nella terza categoria di incentivi.
Gli incentivi hanno durate differenti a seconda della categoria di emissioni, valgono solo per auto che non costano più di una certa cifra e sono diversi se c’è o meno la rottamazione.
In questa tabella riassumiamo tutte le caratteristiche
Inoltre:
In Lombardia si rinnovano gli incentivi
Bisogna inoltre tenere presente che, agli incentivi statali, si aggiungono quelli che sono stati deliberati da alcune Regioni. Ad esempio la Lombardia ha stanziato 36 milioni di euro per il biennio 2021-2022, più del doppio di quello previsto per il 2019/2020. Il bando uscirà entro febbraio e conterrà tutte le indicazioni relativi ai limiti delle emissioni. Si sa già che, per le auto 100% elettriche, il contributo sarà pari a 8.000 euro con rottamazione e 4.000 euro senza rottamazione. Per le altre categorie di macchine, ibride, benzina, diesel, GPL e metano, gli incentivi regionali saranno compresi tra i 2.000 e i 5.000 euro. Gli incentivi della Regione saranno cumulabili con quelli statali e questo significa che i residenti in Lombardia potranno acquistare un’auto 100% elettrica, rottamando la vecchia, con un contributo che potrà arrivare a 18.000 euro!
