Come monitorare la pressione degli pneumatici
La pressione degli pneumatici è un elemento cruciale per la sicurezza e le prestazioni del veicolo, quindi è fondamentale capire come monitorarla. Un’adeguata pressione degli pneumatici può aiutare a ridurre il consumo di carburante, migliorare la tenuta di strada e prolungare la vita degli pneumatici stessi. Tuttavia, molte persone tendono a sottovalutare l’importanza di monitorare regolarmente la pressione degli pneumatici. In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di strumenti di controllo della pressione degli pneumatici, come funzionano, come utilizzarli correttamente e alcuni consigli sulla manutenzione degli pneumatici.
Le diverse tipologie di strumenti di controllo della pressione degli pneumatici
Esistono diversi tipi di strumenti disponibili sul mercato per monitorare la pressione degli pneumatici. Vediamo insieme quali sono le principali tipologie:
- Manometri analogici: sono i manometri tradizionali che utilizzano un quadrante con una lancetta per indicare la pressione dell’aria negli pneumatici. Sono economici e facili da usare, ma richiedono una buona lettura visiva e potrebbero non essere così precisi come altri tipi di strumenti.
- Manometri digitali: funzionano in modo simile ai manometri analogici, ma invece di una lancetta, visualizzano la pressione su uno schermo digitale. Sono più precisi e facili da leggere rispetto ai manometri analogici, ma possono essere più costosi.
- Sistemi TPMS: Tyre Pressure Monitoring System è obbligatorio su tutte le auto dal novembre del 2014. Si tratta di sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici installati direttamente sui veicoli. Comprendono sensori che trasmettono i dati sulla pressione delle gomme a un’unità di controllo, che li visualizza sul cruscotto. I sistemi TPMS sono molto convenienti, ma possono essere costosi da installare e mantenere.
- Pompe per pneumatici con manometro integrato: sono pompe per gonfiare gli pneumatici dotate di un manometro integrato per monitorare la pressione degli pneumatici durante il gonfiaggio. Sono convenienti e facili da usare, ma non offrono la stessa precisione di un manometro dedicato.
Come funzionano gli strumenti di controllo della pressione degli pneumatici
I TPMS funzionano misurando la pressione dell’aria all’interno degli pneumatici utilizzando sensori. Questi sensori inviano costantemente segnali al computer di bordo del veicolo, che può avvisare l’autista in caso di perdita di pressione o di pressione insufficiente. Alcuni TPMS possono anche fornire informazioni sulla temperatura degli pneumatici e sulla durata della batteria dei sensori stessi.
Manometri analogici e digitali funzionano in modo simile. Sono dotati di una sonda o di un attacco che viene inserito nella valvola dell’aria degli pneumatici. Quando l’aria viene spinta attraverso la sonda o l’attacco, la pressione viene rilevata e visualizzata sul quadrante o sullo schermo del manometro.
Come utilizzare correttamente i vari strumenti di controllo pressione pneumatici
Una volta scelto lo strumento di controllo della pressione degli pneumatici, è importante utilizzarlo correttamente per ottenere risultati precisi e affidabili.
La prima cosa da fare è leggere attentamente le istruzioni fornite dal produttore. Ogni strumento può avere caratteristiche e modalità d’uso diverse, quindi è fondamentale seguire le istruzioni specifiche del prodotto.
In generale, il processo di controllo della pressione degli pneumatici prevede le seguenti fasi:
- Rimuovere la valvola di gonfiaggio della gomma.
- Collegare lo strumento di controllo alla valvola.
- Accendere lo strumento di controllo e attendere che la lettura si stabilizzi.
- Controllare la lettura e confrontarla con quella raccomandata dal produttore.
- Se la pressione è inferiore a quella raccomandata, gonfiare la gomma.
- Se la pressione è superiore a quella raccomandata, sgonfiare la gomma.
- Rimuovere lo strumento di controllo e reinstallare la valvola di gonfiaggio.
Alcuni strumenti di controllo sono dotati di funzioni aggiuntive, come la possibilità di selezionare l’unità di misura della pressione (bar o psi) o la lettura della temperatura degli pneumatici. Anche in questo caso, è importante seguire le istruzioni specifiche del produttore per utilizzare correttamente queste funzioni.
Inoltre, per ottenere risultati precisi, è importante utilizzare gli strumenti di controllo della pressione degli pneumatici in condizioni adeguate. Ad esempio, la temperatura esterna può influire sulla pressione degli pneumatici, quindi è consigliabile effettuare il controllo in condizioni ambientali stabili. Inoltre, è importante effettuare il controllo quando gli pneumatici sono freddi, ovvero dopo aver percorso pochi chilometri o dopo aver lasciato l’auto ferma per almeno un’ora.
Consigli sulla manutenzione degli pneumatici
Per evitare problemi alla propria vettura e migliorare la sicurezza alla guida, è importante prestare attenzione alla manutenzione degli pneumatici.
Innanzitutto, è consigliabile controllare regolarmente la pressione delle gomme utilizzando uno degli strumenti di cui abbiamo parlato in precedenza. Si tratta di un’operazione che andrebbe fatta almeno una volta al mese e, in generale, sempre prima di partire per lunghi viaggi.
Inoltre, è importante controllare lo stato di usura degli pneumatici e sostituirli quando si nota che il battistrada si è consumato oltre il limite di sicurezza.
In caso di frenata anomala o difficoltà nella guida, è importante far controllare gli pneumatici da un meccanico specializzato per individuare eventuali problemi.
Oltre al controllo periodico della pressione degli pneumatici, è importante effettuare regolarmente anche altre operazioni di manutenzione per garantire il corretto funzionamento degli pneumatici e prolungarne la durata.
In primo luogo, è importante effettuare la rotazione degli pneumatici, ovvero lo scambio di posizione tra gli pneumatici anteriori e quelli posteriori, per garantire un’usura uniforme. La frequenza della rotazione dipende dal tipo di pneumatico e dalle condizioni di utilizzo, ma in generale è consigliabile effettuarla ogni 10.000 – 15.000 chilometri.
Inoltre, è importante controllare regolarmente lo stato di usura degli pneumatici e sostituirli quando la profondità del battistrada raggiunge il limite minimo consentito per legge, che in Italia è di 1,6 millimetri su tutta la superficie. Si tratta di un valore limite, che non assicura le migliori prestazioni, specialmente quando l’asfalto è bagnato. Un battistrada troppo consumato può compromettere la tenuta di strada e aumentare il rischio di incidenti, oltre ad aumentare lo spazio di frenata.
Tecnologie TPMS
I sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS) sono costituiti da sensori montati sui cerchioni degli pneumatici che monitorano costantemente la pressione degli pneumatici. Se la pressione degli pneumatici scende al di sotto di un certo livello, il TPMS avvertirà il conducente con una luce di avvertimento sul cruscotto.
Ci sono due tipi di TPMS: diretto e indiretto. Il primo utilizza sensori montati integrati nella valvola di ogni ruota che inviano i dati alla centralina del veicolo che li visualizza sul cruscotto. Il secondo invece utilizza il sistema ABS/ESP del veicolo per monitorare la rotazione degli pneumatici e calcolare la pressione degli pneumatici in base alla differenza nella velocità di rotazione.
I TPMS sono utili perché aiutano a garantire che la pressione degli pneumatici sia corretta. Tuttavia, è importante notare che non sostituiscono il controllo manuale della pressione degli pneumatici. I conducenti dovrebbero continuare a controllare regolarmente la pressione degli pneumatici utilizzando gli strumenti giusti e seguendo le giuste pratiche di manutenzione.