Differenza chimica tra benzina e gasolio
03.07.2023 - in

Differenza chimica tra benzina e gasolio

Oggi esploreremo un aspetto fondamentale che caratterizza il funzionamento dei veicoli: la differenza chimica tra benzina e gasolio. Anche se il futuro sarà l’elettrico, attualmente questi due carburanti sono alla base della nostra mobilità su strada. Nonostante siano simili nel loro scopo principale, sono affascinanti per le loro caratteristiche uniche.

Scopriremo come vengono prodotti, le proprietà che li distinguono, il modo in cui bruciano e come influiscono sull’inquinamento atmosferico. Inoltre, esploreremo anche i nuovi metodi tecnologici che stanno rendendo i veicoli sempre più efficienti ed ecologici. Quindi, allacciate le cinture e preparatevi per un viaggio attraverso la chimica delle auto e delle moto!

La produzione del gasolio VS quella della benzina

La produzione di gasolio e benzina è un processo affascinante che richiede un’attenzione minuziosa ai dettagli. La benzina viene ottenuta principalmente dalla distillazione del petrolio greggio. Durante questo processo, il petrolio viene riscaldato e i suoi componenti volatili vengono separati in base alle loro temperature di evaporazione. In questo modo, vengono estratti i componenti più leggeri che costituiscono la benzina. E’ per questo che, se lasciata all’aria aperta, la benzina evapora.

D’altra parte, il gasolio viene prodotto attraverso un processo di distillazione più complesso. Durante la distillazione del petrolio, i componenti più pesanti vengono separati e trattati ulteriormente per ottenere il gasolio. Questo processo di lavorazione conferisce al gasolio una maggiore densità rispetto alla benzina, che ha un impatto diretto sulle prestazioni dei motori che lo utilizzano. Per questo il gasolio gela alle basse temperature. Quindi, mentre la benzina può essere paragonata a una freccia scattante, il gasolio è come un motore potente pronto a sfrecciare lungo la strada.

Differenze nelle proprietà di benzina e gasolio

Le proprietà chimiche della benzina e del gasolio sono determinanti per il funzionamento dei motori. La benzina ha una bassa viscosità, il che significa che scorre più facilmente attraverso i sistemi di alimentazione e di iniezione del carburante. Questa caratteristica la rende ideale per motori che richiedono una rapida accensione e risposta immediata all’accelerazione. La benzina brucia in modo più completo e rapido, fornendo una potenza immediata.

D’altra parte, il gasolio ha una maggiore viscosità rispetto alla benzina. Questa caratteristica conferisce al gasolio un’elevata densità energetica, rendendolo ideale per i motori diesel ad alta compressione. La sua combustione più lenta fornisce una maggiore coppia e un migliore rendimento energetico, rendendo i motori diesel adatti per applicazioni che richiedono forza e resistenza. Potremmo dire che la benzina è come un razzo pronto a decollare, mentre il gasolio è un motore robusto e affidabile che può affrontare qualsiasi sfida.

Differenze nella combustione e nell’uso

La differenza nella chimica del gasolio e della benzina si manifesta anche nella fase di combustione. Quando il carburante viene iniettato nel motore e accende la scintilla, la benzina brucia rapidamente in presenza di una quantità sufficiente di ossigeno. Questa combustione rapida produce una rapida espansione dei gas all’interno del cilindro, generando la potenza necessaria per far muovere il veicolo.

D’altra parte, il gasolio richiede un ambiente ad alta pressione e temperature più elevate per accendersi. Questo richiede l’uso di motori diesel con una maggiore compressione. La combustione del gasolio avviene in modo più graduale, ma produce una maggiore coppia motrice. Questa caratteristica rende il gasolio ideale per applicazioni che richiedono una trazione superiore, come i veicoli commerciali e le auto ad alte prestazioni.

L’importanza degli additivi nella benzina e nel gasolio

Sia la benzina che il gasolio possono beneficiare degli additivi che migliorano le loro prestazioni e le caratteristiche di combustione. Gli additivi possono aumentare l’ottanaggio della benzina, migliorando l’efficienza del motore e riducendo l’accumulo di depositi dannosi. Allo stesso modo, gli additivi nel gasolio possono aumentare la lubrificazione, ridurre l’usura e migliorare la pulizia del motore. Questi additivi contribuiscono a preservare la durata del motore e a mantenere alte prestazioni nel tempo.

Impatto sull’inquinamento atmosferico di benzina e gasolio

L’uso di benzina e gasolio ha un impatto significativo sull’inquinamento atmosferico. La combustione della benzina produce principalmente anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O). Sebbene l’anidride carbonica sia un gas serra che contribuisce al cambiamento climatico, le moderne tecnologie dei veicoli stanno cercando di ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’efficienza del motore e l’uso di combustibili alternativi.

D’altra parte, il gasolio produce anche particolato (o polveri sottili) e ossidi di azoto (NOx), che contribuiscono all’inquinamento atmosferico e alla formazione di smog. Tuttavia, i motori diesel moderni sono dotati di sistemi di trattamento dei gas di scarico che riducono efficacemente le emissioni nocive, rispettando gli standard di emissioni più rigorosi. Anche l’utilizzo dei filtri anti-particolato permette di trattenere una grande quantità di sostanze inquinanti prodotte durante la combustione e rilasciate nell’atmosfera. I FAP limitano quindi l’impatto ambientale dei motoria diesel e riducono il loro potenziale inquinante.

Vantaggi dei nuovi metodi tecnologici utilizzati per rendere più efficiente ed ecologico il funzionamento dei veicoli

L’evoluzione tecnologica nel settore automobilistico ha portato a nuovi metodi che migliorano l’efficienza e l’impatto ambientale dei veicoli. Motori ibridi ed elettrici stanno diventando sempre più popolari, riducendo l’uso di carburanti tradizionali e le emissioni di gas serra. Questi veicoli combinano l’energia elettrica con l’uso efficiente di benzina o gasolio per offrire prestazioni eccezionali e un impatto ambientale su strada ridotto.

Anche  l’utilizzo di biocarburanti, ottenuti da fonti rinnovabili come il mais o l’olio di colza, offre un’alternativa sostenibile ai carburanti convenzionali. Non ultimi i carburanti sintetici permettono di neutralizzare l’emissione di CO2, come abbiamo spiegato nell’articolo che gli abbiamo dedicato. Non si può inoltre dimenticare l’idrogeno, un’altra tecnologia che, specialmente per alcuni tipi di trasporti, può rivestire un ruolo importante in futuro.