La Lamborghini Diablo diventa Eccentrica
Prendi una Lamborghini Diablo prima serie, mantieni la sua anima e cambia tutto il resto: otterrai la prima auto Eccentrica. Si tratta di un “restomod” basato sulla Diablo degli anni ’90, che enfatizza il carattere e le prestazioni dell’iconica supercar, conservandone l’identità. Realizzata in 19 esemplari, sarà presente anche al Goodwood Festival of Speed dal 13 al 16 luglio, allo stand n. 9. Ci sarà poi anche un tour negli Stati Uniti con tappe alla Monterey Car Week ad agosto, a New York e a Miami a settembre e ottobre.
Cos’è Eccentrica
Eccentrica è una start-up che ha come ambizione quella di diventare una delle prime realtà internazionali di “restomod”. Un progetto che nasce dalla passione di Emanuel Colombini. Sammarinese classe 1978, imprenditore nell’omonima azienda di famiglia, grande appassionato di auto. Da tempo collezionista di Lamborghini di ogni genere e pilota AM nel Campionato Europeo Super Trofeo Lamborghini, oggi ha realizzato un sogno.
“Fin da ragazzino ricordo la Diablo rossa sulla prima uscita della testata Quattroruote, fu amore a prima vista! Difficilmente altre auto mi rimasero così impresse nella memoria. Solo più tardi, dopo aver avuto la possibilità di guidare la versione GT, ho deciso di renderle omaggio, fondando attorno a questo progetto l’idea della “restomod company”. Alla base vi è l’idea che il mercato delle hyper & supercar avrà sempre più bisogno in futuro di un prodotto con un’anima sincera, come lo erano le sensazioni che si provavano alla guida di questi bolidi”.
Eccentrica deriva dalla parola tardo latina “Eccentrus”, che indica una posizione lontana dal centro, e prende ispirazione dall’astronomia Tolomeiana dedicata a moto e orbite deferenti rispetto al centro, Eccentriche appunto. Nella meccanica gli Eccentrici sono elementi che generano proprio questo moto decentrato, lontano dall’asse, ossia veri e propri elementi di trasformazione del movimento. Da qui il nome del brand e dei suoi prodotti: di fatto un’auto Eccentrica è una trasformazione che ha elementi di coraggio e spregiudicatezza e, al contempo, omaggia e si lega ai principi della meccanica classica.
Gli ingredienti della Lamborghini Diablo Eccentrica
Colombini ha messo insieme un network di professionisti per reinterpretare un’auto con una storia leggendaria, entrata nell’immaginario collettivo anche grazie a film e video di canzoni dal grande successo. Lo studio BorromeodeSilvia ha lavorato sul design mentre lo sviluppo tecnico è stato affidato a un team di ingegneri di fama internazionale.
Il designer Carlo Borromeo, in occasione della presentazione dell’auto al Garage 21, ha dichiarato:
“Per noi ragazzi degli anni ‘90, la Diablo non è una semplice auto ma una vera e propria icona che rappresenta tutto l’entusiasmo e l’eccezionalità a cui si può ambire nella vita. Questo è il progetto più ambizioso a cui abbiamo mai preso parte e siamo molto fieri di aver assistito Emanuel e il team di Eccentrica nel realizzare la loro visione”.
Oltre a questi ci sono gli pneumatici di Pirelli, l’impianto frenante di Brembo, il sistema audio di Marantz, l’impianto di scarico di Capristo e i rivestimenti di Alcantara.
Il punto di partenza di qualunque “restomod” è una vettura iconica non più in produzione, la cosiddetta “donor car”, che viene ridisegnata e ricostruita con l’integrazione di componenti moderni. Il risultato finale è un’auto dotata di soluzioni all’avanguardia e finiture di alta qualità, sebbene mantenga la riconoscibilità e la personalità del passato.
Nel caso di Eccentrica la “donor car” appartiene alla prima serie del modello Diablo. Al suo esordio, nel gennaio 1990, la supercar creò scalpore sia per le linee pulite e audaci disegnate da Marcello Gandini sia per le sue elevate prestazioni, tanto da essere la vettura di serie più veloce per l’epoca con una velocità massima di 325 km/h.
Le caratteristiche della Lamborghini Diablo Eccentrica
Gli esterni
La carrozzeria della “donor car” è stata completamente rivista, hanno allargato la carreggiata e ridotto gli sbalzi. Ogni singolo dettaglio di design è stato modificato pur preservando l’identità dell’auto. Tutte le parti (paraurti, cofani, fiancate e minigonne) sono state sostituite con componenti nuovi, ad eccezione del parabrezza e dei tergicristalli.
Tra gli elementi più distintivi ed eccentrici della nuova hypercar ci sono i proiettori anteriori, soprannominati “fari Pop-Down”, che si contraddistinguono per un un’estetica retro-futuristica e un funzionamento compatibile con le norme di omologazione attuali.
L’estrattore di grandi dimensioni prende ispirazione dalla Diablo GT, mentre i passaruota sono stati attualizzati e integrati ma conservano l’iconica struttura ad arco di Gandini.
Forse la parte più accattivante della Lamborghini Diablo Eccentrica è il vano motore dove risalta la bellezza del V12. Attualmente il propulsore, ancora in fase di validazione, è coperto da due cover in carbonio su cui campeggia la scritta “Remove before flight“, tipica del mondo dell’aviazione. Una volta completato lo sviluppo tecnico dell’auto, le due coperture saranno sostituite da due componenti mobili.
Il design esterno inoltre propone diversi Easter Eggs. Ad esempio il gancio traino, inserito nel paraurti anteriore, a contrasto cromatico e con una diversa finitura, e le prese d’aria NACA poste sopra ai passaruota, che richiamano le corna del toro e, quindi, sono un chiaro tributo al nome Diablo.
Gli interni
All’interno passato e presente si incontrano. L’obiettivo era duplice: sostituire tutti gli elementi in plastica tipici degli anni ‘90 con materiali di alta qualità di matrice più moderna e rivedere completamente l’ergonomia e l’esperienza d’uso. Il volante è più ergonomico con due indicatori a forma di corna, che si accendono quando viene avviata la vettura. Anche la plancia è stata ridisegnata, come il cluster strumenti, completamente analogico. Il sistema audio è Marantz e i rivestimenti sono in Alcantara in tinta blu copiativo.
L’avviamento della vettura è un’esperienza coinvolgente. La procedura di accensione è un autentico rituale. Quando il driver si siede nell’auto, inserisce la chiave e la gira. Poi, tirando delicatamente le leve poste davanti al cambio, che sono protette per evitare spegnimenti accidentali, attiva le pompe della benzina e l’iniezione. Solo ora può premere il pulsante dell’iniezione e successivamente quello dell’accensione. È una sequenza che conferisce sicurezza e precisione all’intera procedura di avvio, strizzando l’occhio ai videogiochi di quegli anni e ai film cult come “Top Gun”.
Lamborghini Diablo Eccentrica, un’auto tutta da guidare
Il cuore pulsante della Diablo Eccentrica rimane il V12 5,7 litri degli anni ’90, con alcune modifiche che ne hanno leggermente incrementato la potenza massima (550 cv a 7.000 giri/min) e la coppia massima (600 Nm a 6.500 giri/min). Anche il cambio non è a cinque marce come l’originale ma a 6. La macchina è anche più leggera, con un rapporto peso/potenza inferiore a 2,9 kg/cv.
Una volta completato lo sviluppo tecnico, Eccentrica sarà una vettura omologata per la circolazione su strada ma anche una forte tentazione per chi invece vuole scendere in pista. Nelle prime simulazioni virtuali le prestazioni sono da vera hypercar. Accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, velocità massima di 335 km/h e accelerazione laterale in curva di 1,2 g.
Completano il quadro gli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R, semi-slick da pista omologato anche per uso stradale. BREMBO ha sviluppato un impianto frenante con pinze che consentiranno alla vettura finale di frenare da 100 Km/h a 0 in soli 34 metri. Ben 7 metri in meno rispetto al modello originale, ottenendo quindi una riduzione dello spazio di frenata superiore al 20%. Infine, il prototipo Eccentrica è dotato di un sofisticato impianto di scarico con terminali in lega di alluminio, realizzato da CAPRISTO, che esalta il sound inconfondibile e ottimizza le prestazioni del V12.
Il prezzo è…diabolico!
L’intero processo di elaborazione stilistica e meccanica firmata Eccentrica della Diablo richiederà un tempo stimato compreso tra 16 e 18 mesi, compresa una fase di testing in diverse condizioni, e avrà un prezzo della trasformazione a partire da 1.200.000 euro, che rifletterà la personalità e i gusti del cliente portandolo al volante della sua icona unica e irripetibile. Il prezzo non include l’acquisto della “donor car” sul mercato internazionale.