Lotus Eletre, il suv elettrico e high tech della Casa di Hethel
17.01.2024 - in

Lotus Eletre, il suv elettrico e high tech della Casa di Hethel


Mi sono messa al volante della Lotus Eletre: la prima auto a cinque porte, il primo SUV e la prima elettrica del brand. Oltre ad essere anche una delle candidate al WWCOTY 2024, nella categoria dei SUV lunghi più di 4,6 m.

Lotus Eletre WWCOTY

Il nome Lotus evoca grandi vittorie in Formula 1 con piloti del calibro di Jim Clark, Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Graham Hill, solo per citarne alcuni. Fondata nel 1952 ha la sua sede a Hethel, in Inghilterra, in un’ex base aerea. Famosa per le innovazioni introdotte nelle auto, figlie della mente del suo creatore, un ingegnere illuminato con un mantra passato alla storia: “light is right”, cioè “leggero va bene”. Il famoso logo a sfondo giallo e verde contiene ancora le sue iniziali: Anthony Colin Bruce Chapman.

Da allora però tutto è cambiato. Nel 2017 Lotus è stata acquisita dalla cinese Geely, già proprietaria di Volvo, ha aperto le porte all’elettrificazione e ai SUV. Una vera e propria rivoluzione che non so quanto sarebbe stata gradita a Chapman, ma i tempi cambiano e non si può rimanere fermi sulle proprie idee senza adeguarsi.

Look

Prodotta in Cina, nello stabilimento di Wuhan, la Lotus Eletre è lunga 5,10 m, larga 2,23 (con gli specchietti) e alta 1,64 m e non passa certo inosservata, specialmente se del colore Galloway verde  della vettura della mia prova, lo stesso delle pinze dei freni.

Lotus Eletre ruota

Il frontale trasmette sportività e decisione, con la sua griglia attiva e “occhi” che sembrano quelli di un animale a caccia che inquadra la sua preda.

Lotus Eletre fari

Prima di salirci la guardo attentamente: è la prima volta che vedo una Lotus alta quanto me! Certo è che il tetto nero aiuta a dare l’impressione di essere più bassa e compatta, ma le conferisce anche un look sportivo e deciso. Le linee sono morbide, ogni tanto spezzate da fessure che servono per canalizzare i flussi d’aria a tutto vantaggio dell’aerodinamica. E’ sorprendente, vista la stazza, ma si respira un’aria di leggerezza e armonia. Sarà anche perché la piattaforma sulla quale viene costruita, la Electric Premium Architecture, utilizza acciai ad alta resistenza, carbonio e alluminio, proprio per contenere il peso. Lo spoiler posteriore è mobile, si alza o si abbassa a seconda che abbiate più o meno bisogno di deportanza.

Lotus Eletre posteriore

Comfort

All’interno si trova un ambiente semplice ma molto elegante, con materiali e finiture di altissima qualità e alcuni dettagli di design come i selettori cromati per regolare la climatizzazione. Il passo di 3,03 m è sinonimo di grande spazio per tutti gli occupanti, bagagli inclusi, con un vano di carico che parte da 688 litri e, con i sedili posteriori abbattuti, supera i 1.500 litri. Anche sotto il cofano anteriore c’è un vano dove possono trovare posto i cavi per la ricarica.

Lotus Eletre cofano

La Lotus Eletre è configurabile anche a quattro posti, i sedili sono comodi, avvolgenti, riscaldati, raffreddati e hanno anche la funzione massaggio, regolabile in diverse modalità.

Lotus Eletre guida

A differenza di altre Case che producono auto elettriche, a Ethel hanno fatto la scelta di non camuffare o creare sound “finti”, cosa che ho apprezzato molto. In compenso, nella Lotus Eletre S della mia prova c’è l’impianto stereo KEF Reference Audio System che è spaziale: 23 speaker e 2.160 W di potenza. Un vero piacere ascoltare musica per accompagnare il viaggio.

Tecnologia

Al centro della plancia uno schermo Oled da 15,1” è il cuore pulsante di tutti i comandi dell’auto, ma non è l’unico. Davanti al conducente c’è un piccolo display, alto 3 cm, che è un quadro strumenti, gemello di quello che si trova davanti al passeggero anteriore. Quest’ultimo però permette al passeggero solo di vedere che musica si sta ascoltando. Anche i passeggeri posteriori hanno a disposizione uno schermo touch per regolare la climatizzazione.

Lotus Eletre sedili

Il sistema operativo dell’auto è il Lotus Hyper OS, basato su Android, che utilizza la rete 5G. Tutto è facile da usare, con una definizione e una velocità degna di un videogioco di ultima generazione. E infatti Hyper OS usa Unreal Engine, la tecnologia di Epic Games che sta dietro ad esempio a Fortnite. Il display della Lotus Eletre è talmente bello che a volte è persino un po’ distraente perché lo sguardo indugia sulla immagini che ricreano la realtà intorno all’auto proprio come in un videogioco.

Lotus Eletre display

All’avanguardia anche il sistema di quattro LIDAR che lavora in combinazione con sei radar, sette telecamere e 12 sensori ultrasuoni a 360° sulla realtà circostante. Morale, adesso gli Adas permettono guida autonoma di livello 2, pronta a passare al 4 appena le leggi lo permetteranno.

E veniamo alle caratteristiche elettriche. La batteria è da 112 kWh e il sistema a 800 volt. Questo significa che la Eletre si può allacciare a colonnine fino a 350 kW, così la ricarica passa dal 10 all’80% in 20 minuti, giusto il tempo per godersi un bel massaggio seduti comodamente in auto. E non si fa spaventare neanche dalle basse temperature. Infatti, dopo una notte con temperature ampiamente sottozero, la batteria non ha perso di efficienza.

Lotus Eletre gelo

Carattere

E’ la prima volta che mi metto al volante di una Lotus, mi trovo così in alto e sono così comoda. La sensazione in un primo momento mi stranisce, ma poi prendo consapevolezza di quanto siano innovative le soluzioni utilizzate in questo suv che mi sembra quasi di sentire l’anima dell’ingegner Chapman che aleggia nell’abitacolo. Si entra in auto appoggiando una carta magnetica al montante della portiera che, aprendosi, svela un badge col logo ACBC dove c’è scritto “Pioneers since 1948”. I due motori elettrici erogano una potenza complessiva di 612 cavalli e 710 Nm di coppia, lo scatto da 0 a 100 km/h si consuma in 4,5” e ha una velocità massima di 258 km/h.

Nonostante sia un bisonte che supera i 2.500 kg la Lotus Eletre è agile, scattante e ben piantata a terra. Questo grazie a una serie di soluzioni ingegneristiche davvero molto efficaci come le sospensioni che usano un sistema multi-link su entrambi gli assi, con molle ad aria a doppia camera e ammortizzatori a controllo elettronico. L’assetto può anche variare l’altezza da terra e sentirete la macchina muoversi, come se prendesse vita.

Ci sono poi le quattro ruote sterzanti, le barre antirollio attive e il sistema torque vectoring che le conferiscono velocità e fluidità nei cambi di direzione. Insomma, impugnare il volante della Lotus Eletre dà grande soddisfazione. A sinistra c’è il bilanciere per regolare la frenata rigenerativa, a destra quello per selezionare la modalità di guida. Si può scegliere tra: Tour, Range, Sport, Off-Road e Individual. Le curve strette non sono sicuramente il suo habitat naturale, ma la fluidità di accelerazione, lo sterzo comunicativo e la frenata energica lo rendono un SUV sportivo con una forte vocazione al comfort.

Scheda tecnica

Motore: 2 motori elettri (anteriore e posteriore)
Batteria: 112 kWh a 800 volt
Potenza massima: 612 cv e 710 Nm coppia
Consumo dichiarato (ciclo combinato WLTP): 20-22 kWh/100 km
Autonomia dichiarata (ciclo medio combinato WLTP): 490 km - 535 km (S Model)
Trazione: integrale
Peso in ordine di marcia: 2.520 kg
Volume bagagliaio: 688 – 1.532 litri
0-100 km/h: 4,5"
Velocità massima: 258 km/h
Prezzo di listino della Lotus Eletre S: da 124.090 euro