
Quali sono le auto preferite dalle donne, l’ultima indagine UNRAE
In occasione del Pink Motor Day 2024 Cristiana Petrucci, Responsabile Centro Studi e Statistiche UNRAE, ha esaminato gli ultimi dati sulle abitudini di acquisto delle donne in tema di automobili. Sul fronte degli acquisti di auto, oltre 4 su 10 vengono effettuati da donne che spendono in media 7.000 euro in meno degli uomini.
Dopo la stabilità degli ultimi anni, nel 2023 la componente femminile di acquirenti privati di autovetture ha ceduto un punto, fermandosi al 40,6% del totale immatricolazioni di nuove auto. La dottoressa Petrucci ha spiegato che
“Seppur molto solido il legame fra le donne e l’automobile, tale leggera flessione potrebbe riferirsi al fatto che le donne abbiano risentito maggiormente delle difficoltà del contesto generale e che una piccola quota si sia rivolta al mercato dell’usato. La share femminile sul mercato dei trasferimenti di proprietà infatti ha recuperato qualche decimale, al 38,3% del totale dei trasferimenti di proprietà”.
Auto sempre più care, per tutti
Si conferma in progressiva crescita il prezzo medio ponderato delle auto nuove scelte dalle donne che, in linea con il trend di incremento generale e con il tasso di crescita di quello maschile, nel 2023 è arrivato a oltre 24.500 euro (+9,5%). Il valore delle auto scelte dagli uomini è salito a 31.100 euro (+9,3%).
In progressiva crescita anche il prezzo medio ponderato delle auto usate scelte dalle donne che nel 2023 è arrivato a oltre 7.900 euro (+10,8%) mentre quello degli uomini è salito a circa 9.450 euro (+10%).
Le richieste di finanziamento da parte delle donne per l’acquisto dell’auto nuova risultano sostanzialmente allineate alle immatricolazioni. Nei primi 9 mesi del 2023 il 38,4% delle richieste di finanziamento totali è stato fatto da una donna a fronte del 40,4% delle immatricolazioni di autovetture.
Quali sono le auto preferite dalle donne…
Nel complesso gli acquisti di auto nuove delle donne si concentrano nei segmenti di ingresso del mercato, A e B, che rappresentano l’82,1% del totale, di cui oltre il 62% nel segmento B. Forte l’orientamento verso i SUV, come nel mercato in generale. Le preferenze degli uomini si concentrano nel segmento B e l’intermedio segmento C, che rappresentano più del 78% del totale delle immatricolazioni.
A questa differenza possono contribuire diverse motivazioni: in molti casi la vettura intestata a una donna è una seconda auto di famiglia, con necessità dimensionali più contenute per un uso cittadino. Ma va considerato anche che in alcuni casi il budget destinato alla vettura possa portare a scegliere un modello di prezzo inferiore.
…quali motorizzazioni
Per quanto riguarda le motorizzazioni delle auto preferite dalle donne, al primo posto viene scelto il motore a benzina (38,3%) seguito a ruota dalle auto ibride che recuperano un paio di punti e, nel 2023 tocca il 35,6% delle preferenze (un punto in meno rispetto a quelle degli uomini). In calo il diesel al 7,2% (che è pari all’11,2% per gli uomini) e cresce il Gpl al 14,6%. Le elettriche pure nel 2023 recuperano qualche decimale e toccano il 2,8%, al di sotto del 4,2% delle scelte maschili. Stabili le plug-in all’1,4%.
Oltre il 40% delle macchine intestate a privati circolanti nel nostro Paese è guidata da una donna (le stesse rappresentano il 52% della popolazione over 18).
La metà delle donne guida un’auto a benzina, circa il 34% una vettura diesel, mentre al contrario poco meno della metà degli uomini guida una vettura diesel e il 37% una a benzina. Il Gpl pesa di più fra la componente femminile (6,4% negli uomini). Nei primi 9 mesi 2023 le donne, a fronte dell’acquisto della nuova auto, hanno ceduto per quasi il 50% una vettura a benzina, ricomprando per quasi il 46% dei casi una benzina e per oltre il 39% una ibrida. Il 35% ha ceduto una vettura diesel, ricomprando una ibrida nel 38% dei casi e una benzina nel 31%.
Passando dal mondo degli utilizzatori a quello degli operatori, un veloce sguardo alla suddivisione degli addetti per genere ci rivela alcune cifre. Un’indagine condotta da Findomestic nel 2022 presso le Concessionarie ha mostrato che il 24% della forza lavoro era femminile, mentre in un campione significativo delle Aziende associate all’UNRAE le donne rappresentano il 29% della forza lavoro. Non sono invece disponibili dati per quanto riguarda la filiera produttiva industriale.
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