Kia Sorento turbodiesel, ma non dovevamo non vederci più?
15.04.2024 - in

Kia Sorento turbodiesel, ma non dovevamo non vederci più?

Kia Sorento non molla. Il segmento D a cui appartiene ha aumentato del 50% le sue vendite nell’ultimo anno. Non è un caso, dunque, che dopo il fratello maggiore Sportage che è diventato uno dei suv più acquistati in Italia ed EV9 (il nuovo big suv, già pluripremiato) -, il modello si rimetta al centro dell’attenzione con novità degne di nota. Prima tra tutti? Una nuova versione di ingresso a listino diesel, che consenta di diffondere il modello, ad un prezzo più accessibile, anche lì dove le infrastrutture pubbliche di ricarica non ci siano o non siano accessibili. Il tutto con l’aumento del confort, che tra hi-tech e relax, comincia ad avere l’inconfondibile firma del marchio coreano.

Turbodiesel, per tutti

Mi sembra di essere tornato ad anni fa – confessa tra i denti Giuseppe Bitti, General Manager e Coo Kia Italia – oggi abbiamo di nuovo il turbodiesel a listino, ma il brand non cambia direzione, piuttosto aggiunge un tassello all’offerta, per essere più variegata”

All’elettrico, infatti, non tutti possono accedervi, almeno per ora. Un tavolo in cui si è discusso a lungo, essendo l’obiettivo di Kia quello di diventare presto un fornitore di servizi di mobilità e non solo costruttore di automobili.

Il contesto italiano, del resto, non è come quello europeo, e se l’infrastruttura pubblica in città non manca…quando è il momento dei lunghi viaggi – prerogativa dei comfort suv – è ancora problematica. Non si parla di numeri, che come riportano i report aumentano, ma di esperienze: tra le occupazioni abusive e i mal funzionamenti non c’è ancora ancora la certezza che fili tutto liscio quando bisogna macinare chilometri. E non sia mai che a voler guidare sia una persona diversamente abile, che allora allungare i fili, aprire l’app e connettersi per fare pieno potrebbe essere già complicato, pure se la colonnina è libera, funzionante e il meteo clemente.

Ecco, allora, che Sorento al tempo del debutto della quarta generazione oltre che plug-in hybrid, veniva proposta anche hybrid. Della serie: da qualche parte si dovrà pure iniziare. Ed ora rispunta il turbodiesel: l’elettrico ancora non è per tutti e per tutto. E gli automobilisti certamente non possono farsene una colpa.

Kia Sorento turbodiesel frontale

Kia Sorento, 7 posti, diesel: elogio all’inclusione

Bentornato turbodiesel, quindi. Il ritorno sa un po’ di “inclusione”. Per Kia è un atto di coraggio quello di non assecondare in tutto e per tutto la prassi comune di un listino di esclusive auto a batteria. Ricordiamo che, ad ogni modo, è un po’ nelle corde di Sorento questo animo da “Braveheart”. Qualcuno ricorderà la prima generazione. Come dimenticarla. Noi fra gli addetti ai lavori, sappiamo che ebbe poco successo così come che Kia è stato il primo brand generalista ad entrare in un segmento all’epoca presieduto solo da Mercedes e Bmw: i coreani avevano intuito che la necessità di una trazione integrale (formato D) non solo da parte dei tedescofili.

Oggi Sorento torna tutta nuova torna in gamma con il turbodiesel CRDi 2.2 che arriva a sfruttare 194 Cv di potenza e ben 450 Nm di coppia senza dover essere gravato dal peso supplementare delle batterie.  La velocità di punta – ammesso di muoversi in assenza di limiti – è di 201 km/h, ma ciò che più spicca è il consumo WLTC che risulta di 5,5 litri per 100 km con le quattro ruote motrici e a 4,9 in 2Wd.

Da segnalare sulla manopola del cambio nel tunnel centrale la possibilità di modificare la modalità di guida: eco, sport o smart. Quest’ultimo è in grado di unire i benefici di una guida eco allo sprint del turbo quando il guidatore spinge il pedale. Le prestazioni sono di elevato livello: lo scatto 0-100 si realizza in 9 secondi e i 450 Nm di coppia erogati già a 1750 giri si fanno sentire anche nelle fasi di ripresa, ben trasferiti dal cambio automatico doppia frizione. A seconda del tracciato si può andare in modalità neve, fango e sabbia.

Kia Sorento turbodiesel salita

Kia Sorento: la dotazione di serie

Per quanto riguarda la dotazione di serie, ci sono già diversi ADAS, incluso il centramento dell’auto in corsia e il cruise control adattivo, il clima a due zone, i sedili posteriori scorrevoli individualmente, sensori luci e pioggia, sensori di parcheggio anteriori, keyless, Full LED, retrovisori elettrici, 7 posti, infotainment da 12,3″ con CarPlay e Android Auto (schermo da 4,2″) 3 anni di aggiornamenti mappe OTA, 7 anni di traffico Kia Connect, retrovisore elettrocromatico.

Kia Sorento parte da 47.350€ per la versione Business con il motore diesel (2WD, ma c’è anche 4×4), cifra che poi sale a 49.350€ per la versione Full Hybrid (anch’essa a due ruote motrici ma disponibile 4×4 in opzione) e a 56.350€ per la Plug-In Hybrid, solo a trazione integrale e posizionata tatticamente per gli incentivi. La garanzia è sempre di 7 anni o 150.000 chilometri.

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