Dispositivi antiabbandono e seggiolini: in arrivo le multe, ma c’è ancora confusione
22.01.2020 - in

Dispositivi antiabbandono e seggiolini: in arrivo le multe, ma c’è ancora confusione

Seggiolini anti-abbandono: a marzo scattano le multe per chi non rispetta l’obbligo di installazione, ma tra i genitori c’è ancora tanta incertezza su quali dispositivi acquistare

Lo scorso novembre, quasi a sorpresa rispetto ai tempi previsti, è scattato l’obbligo di installazione dei seggiolini anti-abbandono: una notizia che ha creato molta confusione e incertezza tra le famiglie che si sono ritrovate a dover acquistare, in tutta fretta, il dispositivo adatto da installare nella propria auto.

Le regole non sono ancora chiare

L’emanazione repentina del decreto da parte del Ministero dei Trasporti, che in realtà ci si aspettava non prima di marzo 2020, ha lasciato impreparati e disorientati molti genitori: difatti, secondo una recente indagine condotta dalla startup italiana Bluon, un quarto degli oltre 2.800 mamme e papà intervistati non ha ancora ben chiare le nuove regole; il 76% di questi, invece, ne ha sentito parlare o ne è un po’ più a conoscenza. Ma una buona parte degli intervistati (43%) al momento giudica negativamente la norma proprio per la poca chiarezza con cui è stata emanata, che la fa apparire nella sua attuazione così frettolosa, piuttosto confusionaria (30%); infine il 18% ne critica anche gli scarsi incentivi alle famiglie.

L’89% dei genitori non l’ha ancora acquistato

E mentre a marzo scatterà definitivamente l’attuazione delle multe a chi non rispetta l’obbligol’89% dei genitori dichiara di non avere ancora acquistato i dispositivi anti-abbandono; tra chi invece ha già provveduto risiede un 37% che l’ha fatto non appena entrato in vigore il provvedimento e chi (35%) ci aveva pensato ancor prima che diventassero un obbligo.

Difatti il 41% delle mamme e dei papà è convinto che il rischio di abbandonare il proprio figlio in auto possa riguardare chiunque, ma è soltanto lo 0,8% ad ammettere di averne già avuto esperienza. Così, interrogati su quali caratteristiche dovrebbe avere secondo loro un dispositivo anti-abbandono, metà degli intervistati sostiene che per prima cosa dovrebbe funzionare indipendentemente dallo smartphone, poi che dovrebbe adattarsi a tutti i modelli di seggiolino e che dovrebbe attivarsi automaticamente (47%). Insomma, un sistema di sicurezza che sia il meno sofisticato possibile, ma semplice da usare e da tenere sotto controllo in qualsiasi situazione.

Molte soluzioni disponibili

Sul mercato ci sono già diverse alternative di seggiolini disponibili. Ad esempio Chicco BebèCare, la cui app è utilizzabile su tutti gli smartphone, è la gamma di dispositivi antiabbandono di Chicco, sviluppata in collaborazione con Samsung, che comprende 4 modelli di seggiolini auto con sensori integrati e 1 accessorio universale indipendente: Chicco BebèCare easy-tech. Oppure c’è Baby Bell, che funziona con e senza smartphone ed è composto da un sensore di peso senza fili da mettere sotto l’imbottitura del seggiolino e da un display acustico e visivo da inserire nell’accendisigari della macchina. Simile è il funzionamento di Remmy che ha un sensore posto sotto al seggiolino auto per rilevare il peso del bambino e comunicare all’impianto centrale eventuali variazioni di peso. Con Bebè Reminder invece bisogna far installare una centralina elettronica (va fatta da personale specializzato) collegata ai sensori del cuscino a forma di U che viene posizionato tra l’imbottitura e la struttura rigida del seggiolino auto. Il funzionamento è completamente automatico e si attiva senza nessun intervento da parte dell’utente: quando si spegne il motore dell’auto e si apre la portiera lato guidatore, emette un suono e un segnale luminoso per segnalare che il bimbo è ancora a bordo. Ci sono poi seggiolini dotati di intelligenza artificiale, come Tata, che capisce e valuta le situazioni di pericolo, quelli basati sul Bluetooth, come quello di Digicom, di Inglesina o di Cybex, quelli che si installano sulle cinture di sicurezza del seggiolino, di Peg Perego o quello di Bluon, che ha da poco lanciato il suo dispositivo, MyMi, un sistema universale e quindi adatto a qualsiasi tipo di seggiolino che consiste in un cuscino intelligente e un tracker portachiavi che emette suoni e lampeggia non appena ci si allontana dal veicolo con il bambino ancora a bordo, senza richiedere l’utilizzo dello smartphone. Si può comunque anche usare l’app dedicata con cui avere un ulteriore doppio livello di sicurezza: una volta allontanati dal veicolo, a ricevere il triplice segnale di allarme (visivo, acustico e aptico) non è soltanto la persona scesa dal posto di guida ma anche tutti gli altri familiari collegati all’applicazione di MyMi, che ricevono in tempo reale anche la geolocalizzazione del veicolo per attivare i soccorsi.