W.e. Power: quando guida sicura e difesa personale si incontrano in Porsche
18.10.2023 - in

W.e. Power: quando guida sicura e difesa personale si incontrano in Porsche

W.e. Power è un progetto di Porsche ideato da una squadra tutta al femminile e rivolto alle donne. L’obiettivo è quello di formare le partecipanti fornendo loro le conoscenze di base per saper gestire e affrontare momenti di pericolo a bordo delle 4 ruote, ma non solo. Un’idea molto bella, quanto mai attuale, che unisce tecniche di guida sicura e difesa personale

W.e. Power: il progetto di Porsche

W sta per “Women”, e sta per “elettrico” e Power è il potere di ogni donna! Questi i tre pilastri del progetto che ha spiegato molto bene Valentina Albanese, responsabile del Motorsport di Porsche Italia:

Sono molto contenta perché questo è un progetto fortemente voluto da donne, pensato per le donne, organizzato da donne e condiviso in una giornata tutta per le donne. Ho creduto nel progetto perché penso che sia molto utile combinare la sicurezza in auto alla sicurezza quando si scende da quell’auto. Le donne nostre clienti possono essere oggetto di malintenzionati e ci piace l’idea di prepararle anche a questo tipo di spiacevole evenienza, che ci auguriamo comunque non capitino mai. Volevamo dare un aiuto pratico. Sono convinta che, sia per la guida che per la difesa personale, quando si è provato una volta ad agire in un certo modo è come se si installasse un software nel corpo e la volta che sarà necessario attivare questo meccanismo, verrà fatto automaticamente”.

W.e. Power recap

Le giornata è stata quindi divisa in due parti. La mattina in pista con gli istruttori di guida sicura e il pomeriggio con Federica Monacelli, ex campionessa italiana di boxe.

W.e. Power, guida sicura con Porsche Taycan

Gli istruttori di Porsche Motorsport ci hanno accompagnato in un percorso che è partito dai basics della guida sicura e poi è continuato in pista con alcuni esercizi pratici a bordo della Taycan, il modello elettrico della gamma Porsche. L’obiettivo non è diventare dei piloti per fare gare ma capire come si comporta l’auto per essere pronte in caso di necessità. Capire come si spostano i carichi dell’auto dall’avantreno al posteriore, cosa fare in caso di sovrasterzo e sottosterzo sono cose che possono aiutare nella vita di tutti i giorni. Una rotonda ghiacciata o un mezzo imprevisto dietro una curva sono situazioni di emergenza che si possono affrontare meglio se si capisce il comportamento dell’auto. Ecco quindi che gli esercizi fatti in pista con la Taycan al Porsche Experience Center di Francicorta sono il modo per capire la relazione causa-effetto e usare le dovute contromisure. Purtroppo la scuola guida non fornisce questo tipo di educazione e tutti nella vita, almeno una volta, dovrebbero avere la possibilità di fare un vero corso di guida sicura. Certo farlo con una Porsche Taycan e con gli istruttori del Motorsport non è male!

W.e. Power pista

W.e. Power, a lezione di difesa personale

Cambio di divisa ed ecco che siamo passate dalla sicurezza su quattro ruote a quella quando si scende dalla macchina.

Come ci spiega Valentina Albanese, nell’ordinamento giuridico italiano – art. 52 c.p. –  la legittima difesa è una causa di giustificazione:

“Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa”.

Quindi, passiamo all’attacco. Anche in questo caso un’istruttrice d’eccezione. Federica Monacelli, atleta ed ex campionessa italiana di boxe, che spiega perché questo progetto è importante per lei.

Noi donne abbiamo delle competenze e una forza fisica che non sappiamo di avere, che non usiamo anche per cultura. Però al giorno d’oggi è fondamentale sapersi difendere e avere piena consapevolezza del fatto che possiamo reagire. Certo di base è meglio prevenire. E’ meglio evitare di mettersi in situazioni di disagio. In una società ideale non dovrebbe esistere questo problema ma purtroppo dobbiamo evitare certe cose. Quando ci si trova in pericolo è quindi meglio saper reagire. Ho scelto la difesa personale e non il pugilato, che è il mondo da cui arrivo, perché è più immediato, più efficace e più utile quando si affrontano certe situazioni. Il corso di oggi è fondamentale per abituarsi al contatto fisico. Le donne non sono abituate a questo. Gli sport femminili che hanno un contatto fisico sono pochi ed è per questo che dobbiamo lavorarci”.

Dalla sicurezza in auto al Krav Maga

Il Krav Maga è un sistema di difesa personale che significa letteralmente “combattimento a contatto ravvicinato”. Certo sarebbe meglio evitare lo scontro e infatti prima bisogna sempre provare a usare la parola. Provare a distrarre l’aggressore, instaurare un dialogo, ma se proprio non ci si riesce, è inevitabile reagire per salvarsi. E in questo caso bisogna essere rapidi e incisivi. Questo metodo si basa sull’importanza di imparare velocemente la tecnica per reagire velocemente per riuscire a salvarsi. Naturalmente non vale la pena entrare in combattimento per impedire che ci rubino degli oggetti, anche se di valore. Si tratta di cose che possono essere sostituite, comprate nuovamente, magari sono assicurate. Si combatte per la propria vita o per quella dei propri cari, ma non vale la pena rischiare solo per delle “cose”.

Proviamo quindi diverse tecniche di difesa e usciamo anche con qualche livido, ma sicuramente con diversi strumenti in più per toglierci da situazioni pericolose.

Avere sempre coscienza del “qui e ora”.

Siamo comunque consapevoli che un pomeriggio di difesa personale non è sufficiente per salvarsi e bisogna usare molte altre accortezze. La prima è che è necessario essere sempre presenti a se stessi e si deve sempre avere la guardia alta.

Si possono anche usare semplici accortezze:

  • Quando si è in giro a piedi per strada e si ascolta la musica ad esempio, non tenere le cuffie mai troppo alte per essere sempre consapevoli di quello che succede intorno a noi
  • Cerchiamo di arrivare sempre preparate alla macchina o al portone, sempre già con le chiavi in mano
  • Appena si entra in macchina chiudersi dentro, senza aspettare che l’auto lo faccia automaticamente

Alla fine della giornata Valentina ci “consegna” poi il vademecum della sicurezza di quando si gira in macchina, cinque punti semplici ma efficaci.

  1. Conservare lucidità
  2. Non fermarsi, non aprire le portiere
  3. Concentrarsi sulla guida
  4. Chiamare il 112
  5. Raggiungere caserma/abitazioni/autogrill

W.e. Power tips

Una giornata davvero molto bella e utile, vissuta in un’atmosfera positiva e costruttiva in mezzo a donne consapevoli che con umiltà, determinazione e tenacia sono andate oltre la propria comfort zone e si sono messe al volante della propria vita. Proprio come noi di Donne in Auto.