BYD Seal, il sogno cinese che potrebbe diventare l’incubo di Tesla
23.11.2023 - in

BYD Seal, il sogno cinese che potrebbe diventare l’incubo di Tesla


Arriva in Italia BYD Seal, punta di diamante della gamma della Casa cinese nata nel 1995 come produttore di batterie per cellulari. Oggi il business di BYD si è allargato dall’elettronica, alle nuove energie, al trasporto ferroviario e alle automobili. Il primo veicolo è stato lanciato nel 2005 e, diciotto anni dopo, quasi a festeggiare il compimento della maggiore età, BYD è il più grande produttore mondiale di NEV. Si tratta di New Energy Vehicle, cioè quelli 100% elettrici o plug-in.

Dopo aver presentato la Atto III e la Han, BYD porta in Italia anche la Dolphin e la Seal. Le ho provate entrambe e, per la prova della Dolphin, vi rimando aall’articolo già pubblicato da Ilaria.

ULTIM’ORA: sia la Dolphin che la Seal sono tra le nominate del WWCOTY di quest’anno!

Qui mi foca-lizzerò sulla Seal, che in inglese significa appunto Foca. Nello stesso segmento della Tesla Model 3, BYD, che è acronimo di Build Your Dreams, potrebbe essere l’incubo di Elon Musk perché la Seal ha tutte le carte in regola per attirare anche gli attuali clienti Tesla. Quattro i pilastri della Seal: design, qualità, tecnologia e performance, scopriamoli insieme.

Look

La berlina del segmento D, lunga 4,8 m, larga 1,875 e alta 1,46 ha un design filante e sportivo. C’è un numero che lo testimonia anche nei fatti ed è il coefficiente di resistenza aerodinamica, pari a 0,219, davvero molto basso. La Seal è la seconda auto della serie BYD Ocean, dopo la Dolphin, che interpreta il nuovo linguaggio di design “Ocean Aesthetics” del brand cinese. Molti gli elementi marini che si ritrovano, come le due onde del mare sul frontale, che ha uno stile a “X”.

BYD Seal tramonto

Il disegno della macchina esce dalla matita di Wolfgang Egger, responsabile del team di progettazione di BYD, autore di modelli pluripremiati di Audi, Lamborghini e Alfa Romeo. Frontale basso, coda corta, parabrezza inclinato, maniglie delle portiere a scomparsa, cerchi da 19” semipieni che aiutano la portanza.

BYD Seal contrasto

Dietro i fari a LED sono due grandi gocce, che richiamano quelle dell’acqua, scomposte in tante microgocce. Le proporzioni sono armoniose e la Seal è sicuramente accattivante. Se vi state chiedendo invece cosa significa il numero 3,8 che si trova al posteriore sotto il nome, lo scoprirete più avanti nell’articolo.

BYD Seal cloud

Comfort

Anche gli interni della BYD Seal sono disegnati da una mano conosciuta, quella Michele Domenico Jauch Paganetti (ex Mercedes-Benz). Accoglienti, eleganti, di qualità e ben assemblati, sembra di essere in un salotto molto luminoso, merito anche del grande tetto panoramico. Grazie al passo di 2,92 m e al fondo piatto, c’è spazio per cinque persone senza compromessi. Al bagagliaio di 400 litri si aggiunge, sotto il cofano davanti, un frunk da 53 litri.

Al centro della plancia il display da 15,6” che può ruotare e avere una configurazione orizzontale o verticale, proprio come un cellulare. Dietro il volante lo schermo da 10,25” con le informazioni di guida, visibili comunque anche sull’Head up display. Il selettore del cambio sembra un gioiello: si trova sul tunnel centrale ed è in simil cristallo. Sotto il bracciolo un vano portaoggetti semiaperto mentre sopra si trovano le due postazioni di ricarica wireless per i cellulari.

BYD Seal cambio

Tecnologia

La BYD Seal è l’espressione della massima tecnologia disponibile della Casa. Nata sulla e-Platform 3.0, come la Atto III e la Dolphin anche la “Foca” ha la Blade Battery. La chimica di queste batterie è Litio-Ferro-Fosfato (LFP) e rispetto alle NMC (nickel-manganese-cobalto), sono meno costose, più stabili, sicure, con autonomia superiore e un ciclo di vita più lungo (oltre 5.000 cicli di carica/scarica completi). La Seal si ricarica a 11 kW in corrente alternata e a 150 kW in continua (ricarica dal 30 all’80% in 26 minuti), con un’autonomia dichiarata WLTP fino a 570 km.

La novità della Seal è che per la prima volta introduce la Cell to Body Technology. Significa che la batteria è incorporata nella scocca, con tutti i vantaggi che ne conseguono: più leggera, baricentro basso, passo più lungo. Inoltre offre il 70% in più di rigidità torsionale e maggiore sicurezza negli impatti frontali e laterali. Da segnalare inoltre la presenza del V2L, la tecnologia Vehicle-to-Load che permette di ricaricare altri dispositivi fino a 3 kW. Non meno importante anche la Child presence detection, per rilevare la presenza di bambini a bordo. Se ve li dimenticate in macchina a veicolo spento, con finestrini e portiere chiusi, il sistema provvede in automatico a: accendere i fari, emettere suoni, accendere l’aria condizionata e inviarvi una notifica sul cellulare.

Carattere

La BYD Seal è disponibile in due allestimenti, Design ed Excellence, con una batteria da 82,5 kWh e due tipi di trazione, posteriore e integrale. La prima, con un singolo motore, ha una potenza di 230 kW (308 cv) e accelera da 0 a 100 in in 5,9”. Mi sono messa al volante della Excellence AWD, con doppio motore elettrico (da 160 kW davanti e 230 kW dietro) per una potenza totale di 390 kW (523 cv), un’autonomia dichiarata di 520 km e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,8”. Ecco spiegato il numero al posteriore dell’auto, sotto il nome.

BYD Seal Monica

Facile trovare la posizione di guida, grazie alla regolazione elettrica dei sedili, ci si sente avvolti e in sintonia con la macchina. Nonostante le dimensioni la Seal è agile e in città si muove con disinvoltura. La spinta è notevole e il comfort garantito. Purtroppo nella prova cittadina non sono riuscita ad apprezzare tutte le potenzialità che offre questa macchina. Mi riferisco ad esempio agli innovativi ammortizzatori elettronici a frequenza variabile che si adeguano al terreno. Oppure all’iTAC, il sistema di controllo intelligente della coppia, che regola in modo proattivo l’assetto del veicolo in funzione degli input del conducente distribuendo in modo ottimale la potenza. Quattro le modalità di guida: Eco, Normale, Sport e Snow, sono disponibili, di serie, praticamente tutti gli ADAS di ultima generazione.

Scheda tecnica

Motore: Elettrico
Batteria: Blade Battery da 82,5 kWh LFP
Potenza massima: 230 kW/313 CV e 360 Nm (RWD) - 390 kW (530 cv) e 670 Nm (AWD)
Autonomia dichiarata (ciclo medio combinato WLTP): 570 km (RWD) - 520 km (AWD)
Consumo medio dichiarato (ciclo combinato WLTP): 16,6 kWh/100 km (ciclo combinato, RWD) - 18,2 kWh/100 km (ciclo combinato, AWD)
Trazione: integrale
Massa a vuoto: 1.750 kg
Volume bagagliaio: 400 litri + frunk da 53 litri
Velocità massima: 180 km/h
0-100 km/h: 3,8"
Prezzo di listino della versione in prova Excellence AWD: 49.390 euro